potage di patate, nidi di carote e puntarelle
e i primi indizi di Primavera
Patatiera COCCIOCOTTO La Gabbianella – LUIGI FANTECHI articoli da regalo
MUSICA per l’ascolto – Fink – This is the thing –
Non so se hai notato qualcosa che manca
Come le foglie sugli alberi o i miei vestiti sul pavimenti
E non so se l’hai notato
Perchè sono stato molto silenzioso quando ho chiuso la porta
Indizi di Primavera, piccoli indizi sparsi nel sentiero davanti a casa, fra i sassolini. in queste bellissime giornate invernali, si, perchè io adoro l’aria pulita delle mattine d’inverno, quelle assolatie con quei cieli celesti che mozzano il fiato, quando l’aria entra bruciando nei polmoni se ispiri troppo in fredda e pizzica!
quando puoi guardare lontano, oltre le colline, oltre l’orizzonte e navigare a vista. amo prendere la Holly, la mia bambina con il pelo, e alle 8 del sabato mattina e andare a passeggiare e perdermi in divagazioni, sogni, progetti, pensieri.
e proprio mentre passeggiavamo nel sole di un sabato mattina abbassando gli occhi ho visto queste piccole e allegre margheritine.
andrò a caccia di viole tra poco, i miei fiori preferiti, annuserò e mi riempirò di colore ed energia.
lo so che sono controcorrente ma io amo l’inverno, amo questi i giorni della merla, freddi e secchi, amo queste giornate in cui l’aria è così fine e brillante che mentre la respiri il brillante diventa energia gratis per la mia anima. e me li godo più che posso aspettando il risveglio…..
Potage di patate, nidi di carote e puntarelle
in queste fredde serate invernali, con il caminetto acceso, il fuoco che scoppietta, la poltrona davanti e un bel libro….. cosa di meglio per cena di un potage di patate che scalda l’anima e il corpo?
ricetta semplicissima, di una estrema semplicità …. ma chi l’ha detto che per essere buone le cose devono essere complicate????
ingredienti per 4 persone
- 6 patate bianche di media grandezza
- 1 scalogno
- 3 carote grandi
- 3 cime di puntarelle romane
- 1 bicchiere di latte intero o di panna da cucina fresca
- 1 noce di burro
- noce moscata
- olio extra vergine di oliva
- sale integrale marino
- un paio di cucchiai di farina di riso e di semola rimacinata
- olio di semi di arachide per friggere
praparazione:
- sbucciate le patate e tagliatele a pezzi piccoli, lasciatele in bagno in acqua fredda mentre preparate il resto
- affettate lo scalogno e mettetelo a soffriggere nella patatiera con un filino di olio. appena sentite il profumo aggiungete le patate, il sale e coprite con acqua
- lasciate bollire per una ventina di minuti e assaggiate aggiustando di sale se necessario
- aggiungete il latte e fate bollire dolcemente per altri cinque minuti
- frullate tutto con il mixer, fino ad ottenere una crema liscia
- aggiungete la noce moscata (grattugiata al momento mi raccomando) a seconda della vostra preferenza e la noce di burro facendola sciogliere
- sbucciare le carote e tagliatela in fili
- dividete le puntarelle e effettatele sottili
- mischiate due cucchiai di farina di riso insieme a due cucchiai di farina di semola di grano duro e infarinate le carote e le puntarelle
- friggete i nidi di carote e le puntarelle in abbondante olio di semi e lasciateli sulla carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso
- servite il potage caldo accompagnato dai nidi di carote e dalle puntarelle fritte
NOTA: la patatiera in realtà serve soprattutto per cucinare le patate, intere e con la buccia, senza aggiunta di nussun liquido
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7 commenti
Thanks for sharing the love.
La semplicità ripaga sempre. A volte basta davvero poco per creare un piatto delizioso pieno si sfumature. Mi piacciono tanto quei nidini di carote, li vedrei bene anche come sfizietti salati da aperitivo
non ti dico quanti ne ho assaggiati io mentre fotografavo. d’altra parte non tutti erano venuti “perfetti” e non erano fotogenici…. ha ha ha! un abbraccio Elena
Anche io amo l’inverno Sandra…in realtà amo tutte le stagioni, ciascuna per morivi differenti. Forse è l’estate la stagione che amo meno che poi, è quella in cui sono nata. Un tempo l’amavo tanto, ma ora meno, a causa del caldo che non reggo più. L’inverno, comunque, ha un qualcosa di magico…ci sono giornate che confondono, perché nonostante il sole e il cielo terso, l’aria è fredda e pungente. Che poi, è un po’ quello che sta accadendo in questi due ultimi giorni qui da me…per il resto, è stato un inverno troppo mite per i miei gusti 🙂
Sandrina cara, che bellezza questo piatto! Vien voglia di tuffarci il cucchiaio anche a quest’ora 🙂 Ti abbraccio :*
ci vorrebbe un’eterna primavera…..
Non c’è un tuo scatto che io non ami e una ricetta che non vorrei provare…peccato che questa mi sembra troppo elaborato per la mia dimestichezza in cucina con il salato!
NOOOOOO! dai Federica, è facile facile! al posto dei nidi di carote puoi usare una qualsiasi altra verdurina fritta!!! dai che è buonissima…. voglio sapere come è venuta poi, raccontamelo!