zuppa cinese di pollo, porro e bietola e una lettera aperta per tutte le figlie del mondo

zuppa cinese  di pollo, porro e bietola

per l’ascolto:

Temper trap Sweet disposition

zuppa cinese di pollo, porro e bietola

mangiamo una zuppa cinese? cinese ma anche un po’ toscano? cinese con venutare di cucina casalinga toscana? dai!

tradizionalmente in Cina le zuppe sono servite in mezzo al pasto come piatto corroborante e di pulizia della bocca, il nostro Pellegrino Artusi li chiamava  tramezzi, e  andrebbero  assaporate calde per non perderne gli aromi. per noi invece  è un piatto unico, per la presenza sia di carne che di verdure. 

questa zuppa di pollo, porro e bietola

è un piatto veloce da cucinare, non troppo impegnativo, anzi direi facile e anche veloce, non vi prenderà più di un’ora di tempo.

cosa non indifferente: non contine glutine... e ti pare poca cosa?

zuppa cinese  di pollo, porro e bietola
devo dire che le ciotole che ho usato  hanno contribuito non poco a rendere bella una zuppa che di per se non è molto fotografabile, quando si dice che l’abito non fa il monaco….

ingredienti per 4 persone

  • 2 ossa di manzo per il brodo
  • 2 coscie di pollo
  • 1 grosso porro
  • 3 cipollotti freschi
  • un mazzetto di bietola fresca
  • 100 g. di vermicelli di soia
  • 1 cucchiaio di miso
  • 1 cucchiaio di salsa di soia
  • 2 coste di sedano
  • 1 peperoncino
  • sale integrale marino
  • una cipolla
  • una carota
  • una costa di sedano

zuppa cinese  di pollo, porro e bietola

preparazione:

  • preparate il brodo: in una pentola alta inserite una cipolla intera, una carota, una costa di sedano, il sale i due ossi di manzo e le coscie di pollo. lasciate cuocere a fuoco basso, una volta raggiunto il bollore, per circa quaranta minuti o anche di più se avete tempo. Ricordatevi di togliere le coscie di pollo dopo una ventina di minuti o quando saranno cotte.
  • tagliare a fette di mezzo centimetri circa il porro, dopo aver tolto le foglie esterne più dure
  • tagliare a metà le due  coste di sedano e tagliarle a julienne per il senso della lunghezza
  • tagliare i cipollotti in anelli di circa due centimetri e le code in anellini più piccoli (vi serviranno per guarnire alla fine)
  • tagliare le figlie delle bietole a metà per il senso della lunghezza
  • lavare tutte le verdure in acqua fredda e scolarle – non mischiate le code dei cipollotti che dovranno essere aggiunte crude
  • in una pentola bassa e larga aggiungete il cucchiaio di salsa di soia, i cipollotti, il sedano e le bietole insieme ad un goccio d’acqua e lasciar appassire
  • aggiungere il sale e il peperoncino e allungate con il brodo fino a coprire tutte le verdure
  • lasciate bollire dolcemente per circa quindici minuti e aggiungete man mano il brodo  – le verdure devono essere sempre abbondantemente coperte
  • aggiungete le coscie di pollo sfilettate, i vermicelli e lasciate bollire ancora per cinque minuti
  • prima di servire stemperate in una ciotola un cucchiaio di miso in  un pochino del brodo della zuppa e aggiungetelo poi nella zuppa
  • servite nelle ciotole e aggiungete le code verdi dei cipollotti

zuppa cinese  di pollo, porro e bietola

ma non crederete mica che non metta in questo post le mie solite farneticazioni vero?

per chi avesse voglia sotto questa foto trova la mia lettera aperta a tutte le figlie di tutte le madri

zuppa cinese  di pollo, porro e bietola

il disegno che vedete dietro è di mio figlio, Lorenzo, che ringrazio per la pazienza, la sopportazione e il supporto fotografico: sue sono le mani nelle foto

Cara figlia mia, stasera ti vorrei raccontare un po’ di me

di me come donna e non solo come madre, perchè oltre ad essere madri siamo anche donne nonostante tendiamo a scordarcelo sempre.

vorrei raccontarti delle piccole cose quotidiane che mi danno la misura di quello che sono, delle  piccole cose normali ma IMPORTANTI.
per esempio di come mi dimentico le cose, quelle di tutti i giorni, di come ripeto di nuovo e di nuovo piccoli particolari per me importanti, come un disco rotto, perchè non mi ricordo di averne parlato, vorrei raccontarti di quella “fioritura” che ho sempre avuto e che avanza con l’età ma anche di quella leggerezza di spirito che arriva con l’età.
la voglia di non arrabbiarsi più per le cose che non contano ma sorriderci sopra, la voglia di sentire quella leggerezza e di viverla sorridendo. perchè la vita ti insegna  che i giorni sono pieni di cose “importanti”, di piccole gioie quotidiane e di queste bisogna vivere perchè la felicità è dentro di noi e non fuori.

vorrei raccontarti della consapevolezza di essere una persona, una unica ed inimitabile piccola persona  fra altri miliardi di uniche, piccole inibitabili persone, vorrei raccontarti della consapevolezza di valere, la consapevolezza del valore che ho di me stessa come essere umano. un essere umano non perfetto, perfettibile ma comunque bello.
perchè dentro di noi dobbiamo coltivare un pochina di autostima per noi, ci dobbiamo volere bene.  dobbiamo riconoscere i nostri errori ma dobbiamo anche accettare le nostre vittorie, dobbiamo vedere quello che di buono riusciamo a fare, fosse anche solo regalare un sorriso od un abbraccio per giorno a chi ne ha più bisogno di te.

e ti vorrei raccontare di me, dei miei sogni che non sbiadiscono crescendo. di come continuo a sognare, a progettare a provare.
e di come ho imparato a rialzarmi, ti racconterei, di come ho imparato a tenere alta la testa nonostante le avversità, gli ostacoli che la vita mi ha messo in mezzo.
di come mi guardo allo specchio al mattino e di come guardo le mie rughe, i miei capelli bianchi ma anche di di come guardo i miei occhi che ancora brillano di curiosità e di come riesco ad essere indulgente con i miei difetti e del tempo che passa, con dolcezza, con affetto e tenerezza.
ti racconterei di come ho imparato la pazienza, di come ho imparato l’arte di aspettare e valutare, di come ho imparato a smussare i lati oscuri del mio carattere e a conviverci, di quello che mi piace fare e del piacere che provo nel farlo, del piacere delle piccole cose, delle risate con le amiche, della voglia di conoscere, provare, sentire.
ti racconterei della lentezza che ho imparato ad adoperare, a non avere fretta di fare ma a soppesare e valutare i miei passi nel mondo.
perchè avere 53 anni, oltre mezzo secolo, non mi ha portato solo a fare bilanci,inevitabili, a pesare il bene e il male, ma  mi ha portato e mi porta a vivere.
a sorridere. a ridere.     a volere.    a sentire.    a vedere.     ad ascoltare.    a parlare.  ad esprimere.   a dimostrare.    a dire.
con la testa, con il cuore e con la pancia.

vorrei raccontarti di quello che vedo quando ti guardo, vedo un bellissimo fiore che sta sbocciando e che sta trovando la sua strada nella vita.
e non avere paura di non trovare quello che ti farà felice, perchè lo hai già dentro di te, devi solo scoprirlo e lo scoprirai vivendo.
perchè ogni goccia di rugiada che tu vedi e fermi nel tempo con una fotografia, ogni sguardo che cogli, ogni pezzo di bello che riesci a trovare intorno a te farà di te quello che vorrai essere.
e non aver paura di essere quello che sei, con i tuoi limiti ma con le tue bellezze, le tue unicità. non aver paura di farti vedere, togli l’armatura che non serve, ti appesantisce e basta, vivi, sbaglia, impara, sogna.
fidati di me luce dei miei occhi, aria per i miei polmini, risate del mio cuore, fidati di me quando ti dico che non ti devi nascondere, che devi lasciarci vedere chi sei perchè noi lo sappiamo che sei bella, infinitamente bella. fidati di me.
verso l’infinito e oltre.
sempre.

zuppa cinese  di pollo, porro e bietola

ringrazio  Luigi Fantechi  per le ciotole meravigliose di Cristopher Vine – Livellara

RICETTE CHE VI POTREBBERO INTERESSARE:

                                       Gamberi & Riso, IL QUADERNINO ROSSO

                        Riso Cantonese con polpa di granchio, Cardamomo & Co

                                       Pho, la zuppa di manzo vietnamita IL FIOR DI CAPPERO

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10 commenti

  1. Voglio stampare quella lettera perchè sono moglie, donna , madre ma sono e sarò sempre figlia e quel modo di guardare a mia madre mi ha fatto pensare (e pure commuovere). Parole d’oro, che spero tua figlia apprezzerà e farà sue. Scusa ma la lettera mi ha fatto passare in secondo piano la zuppa, stupenda. Sei un gran donna, forte e dolce insieme. Una mamma meravigliosa. Continua a sognare.

    1. E CHI SMETTE DI SOGNARE??? mai mai mai, bisogna sempre portarsi avanti con il lavoro … ha ha ha! grazie Annarita, io penso lo stesso di te! speriamo di vederci presto

  2. E alle madri di figli maschi, no? Crudele discriminazione la nostra… Perché anche noi sentiamo le stesse cose e vorremmo dire le stesse cose, ma ai figli maschi, queste cose non possiamo dirle…
    Con immenso amore <3

    1. non dimenticare che anche io ho ors…. un figlio maschio oltre alla figlia…..sono teneri in un altro modo ma sono bellissimi anche loro… grazie tesora…

  3. Come sempre tu scrivi quello che io penso ma scrivere non so. Grazie per queste parole bellissime, per l’amore che vi si legge, per il permetterci di ritrovarci noi stesse, tutte indistintamente ❤️

  4. Sandra! Da figlia, accolgo le tue parole con un sorriso che invade il mio cuore per poi arrivare anche sulle labbra!
    Infinitamente grazie per avercele donate! ♥

      1. Ohhhhhh… :-(((
        Ti stringo un abbraccio doppio e ti ringrazio nuovamente, perché fare un dono in momenti così importanti, ha un valore che non si può misurare!!! ♥

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