Tagliatelle di kamut e farro ai peperoni dell’orto

si mangiano più allegramente con
Underworld – Bornslippy (colonna sonora “traispotting”)

Oh, i primi peperoni dell’orto sono arrivati! Belli, rossi come il sole al tramonto e profumati!!!!
Bisognava festeggiare, e abbiamo festeggiato.
Abbiamo fatto onore alle tagliatelle fatte con la farina di kamut (la farina di kamut è una delle mie fisse ultimamente e siccome non oso accendere il forno mi consolo con la pasta fresca!!!)

Al tramonto, quando il cielo si tinge di rosso e gli alberi si muovono nella brezza serale rinfrescando l’aria. Seduti a tavola, tutti insieme, parlando del più e del meno, della giornata appena passata e di quella che verrà, senza televisore acceso (un lusso, mi pare un lusso quando succede) guardandosi negli occhi e ridendo insieme, facendo una delle cose più belle del mondo….. condividere il cibo cucinato con amore….

Gli ingredienti:

4 grossi cucchiai di farina di kamut
3 grossi cucchiai di farina integrale
4 grossi cucchiai di farina di semola di grano duro
3 grossi cucchiaio di farina di farro
1 cucchiaio di curcuma
olio extra vergine di oliva
acqua calda
****
1 peperone rosso dell’orto
1 cipollotto fresco + le code verdi di un paio di mazzetti
1/2 melanzana viola
1/2 bicchiere di latte intero 
pinoli
aglio 
basilico fresco
sale e pepe 

Setacciate le farine insieme e la curcuma e mischiatele bene. Aggiungete un filo d’olio e l’acqua calda q.b. per avere un impasto bello morbido ed elastico. Lavorarlo per un bel  po’ e poi metterlo coperto in frigorifero a riposare. Se avessi avuto una bella impastatrice mi sarei risparmiata un bel po’ di sudore, in alternativa…. olio di gomito!
Tagliate a cubetti la melanzana, la cipolla a anelli spessi 1/2 cm.  e le code a rondelle. Il peperone invece a listarelle. Soffriggete la cipolla e le codedi cipolla, aggiungete poi la melanzana e i peperoni, aggiustate di sale e lasciate cuocere lentamente se necessario aggiungendo un po’ di acqua tiepida.Aggiungete i pinoli e fate andare per qualche altro minuto.  Alla fine della cottura aggiungete mezzo bicchiere di latte tiepido in cui avrete sciolta un cucchiaino di curcuma. Io adoro la curcuma, primo per le sue qualità disinfettanti e antitumorali e in secondo per il suo colore meraviglioso: la chiamano anche lo zafferano dei poveri perché ha un costo irrisorio e  la trovate in tutte le erboristerie. Fate ritirare il latte e saltateci dentro le tagliatelle cotte al dente. Avrete, a questo punto, un sugo di accompagnamento delle tagliatelle di kamut e farro coloratissimo e saporitissimo. Aggiungete il basilico fresco a fettine, una macinata di pepe  e portate in tavola. Se volete potete anche spolverarci del formaggio, a vostro piacere, ma anche no…..

 

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21 commenti

  1. Eh si, cara Sandra, se una volta era un lusso avere la tv, oggi lo è lasciarla spenta!! E ancor di più con questa pasta fresca con un sugo genuino e cremoso, sarebbe un sacrilegio mangiarla distratti!!!
    Ti mando un pochino di fresco, qui è appena tornato il sole dopo il temporale quotidiano e si sta bene.

  2. Come promesso eccomi qua a trovarti di nuovo!Che bello il tuo piatto sandra!e che fantastico posto dove sei tu!!sai che somiglia un po' a casa mia?anche io sono in collina e vedo i paesi sotto di me….!un bacione!

  3. Che post romantico e dolce! molto bello ..insieme a quel primo naturalmente! SOlo che lo metti a confronto con quel tramonto…è dura scegliere se è più bello il panoramo o il piatto :DDD

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