il pane di farine miste a lievitazione naturale
Friday night, Burak Yeter & Elodia
oppure
Spirit in the sky, Doctor and the Medics
e Penelope tesseva. di giorno. di notte disfaceva la tela.
e così il dolore, lo dimentichi per qualche giorno, e poi ritorna. basta un niente, una data, un sorriso, una foto. e come un’onda di marea ti travolge all’improvviso e ti risucchia, ti porta indietro. e non è facile non farsi risucchiare, resistere.
avrei bisogno di parlarvi, di sentire le vostre voci, di ridere ancora per le bischerate, per le battute, avrei bisogno di appoggiarmi come ho sempre fatto, perchè voi c’eravate sempre e io lo sapevo, vorrei litigare per le sciocchezze e confidare le cose serie, avrei bisogno ancora di voi. ma non ci siete più e se ci penso la marea mi travolge, mi viene il groppo alla gola perchè cerco di rimandare indietro le lacrime magari mentre sono in mezzo alla gente.
allora cerchi il bello, lo cerchi disperatamente intorno a te, cerchi un motivo per non mollare, per resistere all’onda. ma quella monta, dentro, scava e si fa strada. c’è da ascoltarla la marea, c’è da sentirla tutta fino in fondo per affrontarla e lasciarla andare, farsela passare addosso, perchè a questa cosa non c’è soluzione, alla perdita non c’è soluzione.
un lavoro continuo conoscersi, un lavoro continuo e faticoso. ma il mio disperato ottimismo, quello che avevo perduto e che poi è rispuntato, non mi permette di fermarmi e mi spinge a cercare la luce, ovunque essa sia.
ecco, detto questo sono pronta per ogni miracolo che la vita voglia mandarmi (e ditemi se questo non si chiama ottuso ottimismo)
passiamo alle cose serie adesso, la ricetta di questo pane con la crosta croccante e l’interno ben alveolato.