Il Pane quotidiano

il pane di farine miste a lievitazione naturale

Il Pane quotidiano

Friday night, Burak Yeter & Elodia

oppure

Spirit in the sky, Doctor and the Medics

e Penelope tesseva. di giorno. di notte disfaceva la tela.

e così il dolore, lo dimentichi per qualche giorno, e poi ritorna. basta un niente, una data, un sorriso, una foto. e come un’onda di marea ti travolge all’improvviso e ti risucchia, ti porta indietro. e non è facile non farsi risucchiare, resistere.

avrei bisogno di parlarvi, di sentire le vostre voci, di ridere ancora per le bischerate, per le battute, avrei bisogno di appoggiarmi come ho sempre fatto, perchè voi c’eravate sempre e io lo sapevo, vorrei litigare per le sciocchezze e confidare le cose serie, avrei bisogno ancora di voi. ma non ci siete più e se ci penso la marea mi travolge, mi viene il groppo alla gola perchè cerco di rimandare indietro le lacrime magari mentre sono in mezzo alla gente.

allora cerchi il bello, lo cerchi disperatamente intorno a te, cerchi un motivo per non mollare, per resistere all’onda. ma quella monta, dentro, scava e si fa strada. c’è da ascoltarla la marea, c’è da sentirla tutta fino in fondo per affrontarla e lasciarla andare, farsela passare addosso, perchè a questa cosa non c’è soluzione, alla perdita non c’è soluzione.

un lavoro continuo conoscersi, un lavoro continuo e faticoso. ma il mio disperato ottimismo, quello che avevo perduto e che poi è rispuntato, non mi permette di fermarmi e mi spinge a cercare la luce, ovunque essa sia.

ecco, detto questo sono pronta per ogni miracolo che la vita voglia mandarmi (e ditemi se questo non si chiama ottuso ottimismo)

passiamo alle cose serie adesso, la ricetta di questo pane con la crosta croccante e l’interno ben alveolato.

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Coratella di agnello rifatta alla fiorentina

coratella d'agnello rifatta alla fiorentina
Coratella di agnello rifatta

NON STORCETE IL NASO!

chi non ama le interiora, per consistenza o sapori marcati, puo’ direttamente non leggere il post o la ricetta, sempre che non siate comunque curiosi, per chi invece è un’amante della cucina povera antica questo post sarà bellissimo!

io vengo da una famiglia tradizionale, matriarcale, dove cucinare era una cosa seria, si cucinava non solo per sfamare, ma per accudire, coccolare.

mia nonna era un’amante sfrenata delle interiora e ho imparato tante ricette da lei. avevamo poi, io e lei, una passione viscerale atavica per il cervello di manzo fritto: lei lo cucinava in maniera meravigliosa!

ma tornando alla Coratella di agnello rifatta alla fiorentina vi racconto che cosa si intende per coratella: il cuore, i polmoni, l’esofago, il fegato e la milza dell’animale. Va da se che deve essere carne freschissima e di origine controllata.

quindi non storcete la bocca e leggete la ricetta della Coratella di agnello rifatta alla fiorentina, studiatela e cominciate a cercare la coratella per replicarla che è semplice e gustosa e, cosa di non poco conto, economica e saporita!

Coratella di agnello rifatta
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Pane rotondo toscano sciocco

Pane rotondo toscano sciocco

Nicolò Carnesi, Borotalco

Il pane rotondo toscano sciocco: si, sciocco, senza sale, perchè il pane a Firenze è SENZA sale.

e tutti quando venite a trovarci vi lamentate del pane sciocco, cosa che per noi invece è assoutamente normale: sarà che con i nostri affettati saporiti o con i nostri formaggi “importanti” il pane sciocco ci sta quasi meglio?

ci sono varie teorie sull’usanza del pane sciocco. chi dice che la cosa risale ai tempi delle guerre fra Pisa e Firenze, i pisani avrebbero aumentato a dismisura la tassa sul sale e ai fiorentini, sempre stati dispettosi e spocchiosi, e ai fiorentini la cosa non piacque tanto da far di necessità virtù inducendoli a usare il sale là dove veramente necessario. altra teoria quella delle gabelle: a Firenze si usavano le gabelle, tasse indirette sulla merce, e quella sul sale si narra fosse così alta da indurre a limitare l’uso del sale.

affascinante quella che dice che siano stati gli Etruschi, che loro non usassero il sale nel pane: tale teoria spiegherebbe perchè non solo a Firenze ed in Toscana ma anche in Umbria e nell’Italia centrale il pane sia tuttora senza sale.

quale che sia la teoria giusta sta di fatto che il pane a Firenze e in Toscana è scioccio: senza sale.

io di solito uso mischiare le farine (integrale, verna, grano duro, grano tenero, riso ecc. ecc.) invece questo pane è un pane in purezza di farina di grano tenero tipo 0, espressamente richiesto da mio cugino e si sa, quando i parenti chiedono non si puo’ rifiutare!!!

Pane rotondo toscano sciocco
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