La borsa di recupero …..

Ecco, mi sono subito tolta il pensiero, ho messo la foto e non se ne parla più.
L’ho fatta io, questa borsa, con i jaens di scarto di tutta la famiglia e una fodera di seta che ho trovato in una scatola che non sapevo di avere…. è stato un parto lungo e doloroso, mi ci sono voluti 2 week-end per portare a termine l’esecuzione della borsa riciclata, completamente riciclata…..

Non mi prendete in giro, per me è stata davvero impegnativo.
Come ho fatto? Oddio, non me lo chiedete perché ho fatto un grande “arrotolio”…Non essendo una perfetta sarta, ma neanche un’apprendista sarta, da autodidatta ho litigato con i piedini della macchina da cucire, con l’infilatura dell’ago (non vedo più un tubo neanche con gli occhiali), con la seta della fodera che schizzava via da tutte le parti, con l’elastico della filza, insomma è stato un inferno!
La verità è che avevo un sacco di jeans che la bambina non si metteva più e buttarli via mi sembrava uno spreco. Ho tagliato tutte le gambe e ho lasciato il sopra dei jeans (sperando che forse questa estate lei posso aver voglia almeno di guardarli). Ho fatto dei rettangoli 55 cm. 17 e le ho cucine insieme diritto contro dritto facendo così un rettangolo tutto grande che sarebbe diventato il davanti e dietro della borsa. Con un altro rettangolo di circa 25x 50 cm ho fatto i laterali. Per dargli un motivo ho fatto delle cuciture sul dritto della borsa sopra le attaccature delle pezze di jeans. Poi ho attaccato i laterali : appuntato tutto con gli spilli e cucito con molta sofferenza ….Ok, fatto il fuori ho fatto anche la fodera come la borsa solo qualche centimetro più piccola. Per i manici ho fatto in modo che il jeans risultasse più stretto della fodera in modo che sembrassero avere un bordino. Attaccato i manici con gli spilli e attaccato anche la fodera dritto su dritto per poi girare la fodera dal taglio praticato su fondo. Per le dritte su come assemblare, tagliare, cucire ho seguito il mio guru, Pia di  filo-so-pia che spiega per filo e per segno anche le cose più semplici per noi autodidatte. Ho messo una finta bianca per coprire l’elastico che fa anche da cucitura. Per il fermaglio-gioiello in legno ho adoperato due scarti di lavorazione della falegnameria artigianale del 1/2 pompelmo: sono due tappi  di legno che erano avanzati anno scorso per la preparazione delle piantine grasse da vendere nelle lattine riciclate al mercatino di aprile e ho fatto una treccina di stoffa…..più riciclata di così si muore, di nuovo c’è solo l’elastico e il filo……..

Scusa se la descrizione del come ho fatto è un po’ confusa, non ho un ricordo ben nitido dello svolgimento, ma la borsa mi piace: è comoda e spaziosa come piacciono a me ed è molto leggera il che mi consente di riempirla con tutti i miei attrezzi necessari. Io non so voi ma le mie borse sono quasi come quelle di Mary Poppins, dentro si può trovare di tutto e pesano un quintale!
Visto che c’ero mi sono fatta anche un sacchettino rotondo imbottito per fare un completino…..
Adesso ho deciso che farò anche un  sacchetto porta tutto da mettere dentro così che mi piace un sacco!!!
Buona giornata ragazzi

P.S. Ho in serbo una sorpresa per voi, ne parliamo lunedì prossimo, state pronti!

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10 commenti

  1. Molto bella la borsa che hai fatto!
    Essendo poi fatta di jeans, azzarderei a definirla praticamente indistruttibile.
    In ogni caso, le cose più "sudate" sono quelle che poi ci si gode di più, o no? 😉

    Ciao,
    Sara

  2. La tua borsa è bellissima! Mi piace molto il motivo a strisce sul davanti e la chiusura è simpatica e originale! Hai scelto un modello non facile (con le fasce laterali) e il jeans è impegnativo da cucire! Credo che ormai, con questo risultato, ti devi rassegnare a entrare ufficialmente nel "girone" delle più esperte! Grazie per la citazione!

  3. Ma è favolosa, e comodissima! Anche io uso questo tipo di borse, e dentro ci trovi di tutto…sì, proprio come quella di Mary Poppins!
    A presto e buona giornata
    ciaooo

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