Neve, freddo, caminetto acceso e pane di farina integrale e di farro

In questi giorni di freddo polare, di vento incessante e ghiacciato,  di neve in “alterna cadenza” (come dice Giovanni Lindo Ferretti in un sua famosa lirica/poesia/canzone dei C.S.I.)*, di fuochi accesi dentro ai caminetti, di crepitio di fiamme profumate di pino, luminescenti e scintillanti: ebbene, in questi giorni tutti a casa, tutti insieme a fare “casa” davanti al fuoco.
Fra scherzi, prese in giro e risate viene naturale mangiare. E mangiare bene…. La scusa è che non si può uscire con la macchina perché è nevicato e la strada non ce lo permette, che cosa vuoi fare? Mettere le catene per andare a comprare il pane? Sia mai, lo facciamo noi e poi stasera per cena pizza!!!!
Ci siamo “stra-fatti” di pizza, di pane e di cibo in generale. Io sono una appassionata del pane: toglietemi tutto, ma non il mio …PANE…. e quindi verso le tre del pomeriggio abbiamo cominciato ad impastare.. Ho tirato fuori Pastaman (il 1/2 pompelmo muscoloso) e abbiamo cominciato.
Farina di farro 500 gr., farina tipo 200 gr. e farina integrale 500 gr., un cubetto e 1/2 di lievito di birra, una punta di zucchero, acqua, olio buono e pazienza. Abbiamo mischiato le farine e setacciate sulla spianatoia, sciolto il lievito in una tazza di acqua tiepida con lo zucchero e abbiamo cominciato ad impastare aggiungendo l’acqua mano a mano. Quando eravamo quasi al punto giusto abbiamo aggiunto un cucchiaio di olio e abbiamo finito di impastare. L’impasto deve essere morbido ed elastico. Abbiamo messo un canovaccio di lino in una tinozza di plastica, spolverato di farina e adagiato dentro la pasta segnata sopra con una croce per farla lievitare meglio. Ancora un un po’ di farina, coperta con il canovaccio e appoggiata nel forno spento con la luce accesa.
  

Poi abbiamo preparato anche la pasta della pizza utilizzando solo farina bianca tipo O, lievito di birra, sale e un po’ di burro al posto dell’olio. Stesso procedimento per la lievitazione.
Dopo circa 3 ore la pasta era straripata dalle rispettive ciotole.
Abbiamo diviso l’impasto integrale in 3 pagnotte senza rimpastare ma semplicemente “modellando” le forme del pane, cosparso una teglia di farina e adagiate sopra. Cottura circa 30′ a 180/200° a seconda del forno. Per la pizza invece abbiamo disposto la pasta lievitata nelle teglie infarinate spianandola direttamente con le mani e l’abbiamo lasciata rilievitare prima di condirla e cuocerla. Gnam, gnam ganm, gnam gnam gnam!!!
Il profumo di pane ha invaso la cucina, arrivavano visitatori dai piani superiori e dalle case accanto….. Morale della favola: il pane è finito prima di cominciare….. buono, buono ancora caldo con l’olio “nuovo” scongelato dal pomeriggio! Siamo arrivati alla pizza che praticamente non avevamo quasi più fame, ma ci siamo fatti forza e abbiamo onorato il desco. Che dire: w la neve, non troppa però!

il pane appena sfornato, ancora umido e calduccino

La schiacciata con la farina bianca e l’olio nuovo

Vi inserisco una parte del testo della canzone dei CSI che vi ho citato sopra, secondo me una bellissima poesia…..

Inquieto – Consorzio Suonatori Indipendenti – C.S.I.
1994 – live su Videomusic

Memorie e passi d’altri ch’io calpesto
su stanchezze di secoli in alterna cadenza
gioia che riannoda dolore che inchioda

Terre battute dai venti infoiati dai monti

sereno incanto splendente di sole e di bianco

dense sfumate nuvole di piombo

grigio verde d’intenso blu
colpo d’occhio rotondo.

Ditemi se non vi sembra di essere su una collina innevata in un giorno di sole accecante e di vento potente….

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4 commenti

  1. Sto per mettermi a piangere. No, non perchè ho il raffreddore e ho uno starnuto dietro l'altro, ma perchè mi commuove sapere che conosci questa bellissima canzone alla quale io sono legatissima.
    "Memorie e passi d'altri ch'io calpesto su stanchezze di secoli in alterna cadenza" è la MIA frase, quella che mi accompagna da molto tempo…sai quelle cose che ti senti che ti appartengono?

    Ti lascio un'altra splendida canzone e ti abbraccio con tutto il mio cuore *_*

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    1. Michela: io sono una vecchia appassionata dei CSI, dei CCCP, dei PRG (per altro sempre loro!!): trovo che le parole di Giovanni Lindo Ferretti siamo miele per le orecchie. Mi perdo nelle sue poesie…. hai letto il suo libro "Reduce"? Ci sono delle pagine assolutamente incantevoli e commoventi….Non siamo mica in tanti a conoscerli ancora….. E' anche la MIA frase, memorie e passi d'altri ch'io calpesto…. che bello trovarsi!!!!!!!! Ora vado a vedere che mi dice youtube… grazie tesoro, grazie!

    2. si si, Sà….anche i PRG!!! che tra l'altro hanno scritto "Montesole", forse la loro canzone più bella! E si, ho letto "Reduce"…peccato poi che ferretti abbia preso una strada molto diversa….ma io i passati CCCP, CSI e PRG li amo follemente. E' proprio bello trovarsi …che bello…..che meraviglia…..

    3. La paura fa fare cose strane.. lui deve aver avuto paura, ma tanta… pellegrinaggi in Terra Santa ecc. ecc.
      Ci sono dei passaggi in quel libro che mi si sono appiccipati dentro e tutte le volte che ci penso mi si accappona la pelle…. guarda però che non siamo mica tanti a conoscere i signori sopra… Io li ho visti suonare dal vivo all'epoca dei CCCP al Tenax di Firenze, quando ero giovanissima e loro pure… una vita fa….meraviglia…. Montesole, il live è micidiale…. grande MICHELA!!!!

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