la linea gotica

 

 

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C.S.I. Linea Gotica
….la facoltà di non sentire,  la possibilità di non guardare….

 

mi sento in stand-by.
e si che potrebbe essere un momento di gioia, di quelli da godersi appieno. e io invece mi sento in panchina.
mi siedo, guardo, vivo, partecipo ma lascio le emozioni ferme.
non so come spiegare, a volte è come se fossi spettatore della mia vita.
un sacco di cose, piccole ma belle, cose nuove, e j’adorrrrrrr le cose nuove: ricette in tv, blogtour in programma, il libro in ristampa e tanti altri piccoli bei momenti.
guarda, penso, guarda che bello! che grande soddisfazione deve essere, si, tanto lavoro ma alla fine c’è la ricompensa, alla fine c’è lo scopo raggiunto, un sogno inaspettato che si avvera.
ma quella sono io, quella che dovrebbe essere soddisfatta, appagata, contenta sono io!!! e invece…. non mi emoziono, non mi sbilancio. aspetto. un incontro che aspetto da un anno, da trecentosessantacinque giorni.
aspetto un incontro che mi scalderà il cuore, che mi ripagherà dei giorni attesi, che mi riempierà davvero di ogni tipo di emozioni: lascio tutto fermo, lascio le emozioni nel cassetto perchè non voglio distrazioni, non voglio “pericoli”, congelo tutto per godermi al massimo e senza intoppi il momento che verrà.
manca poco, poi mi scioglierò come un ghiacciolo al sole…..

stamani di prima mattina ho risposto a un messaggio della MIA Berry, con dodici ore di ritardo, ieri sera sono crollata sul divano alle  otto e mezza e mi sono “risentita” praticamente stamani alle 6…. che mi capitava di fare una dormita del genere saranno stati anni.  “ti penso spesso, come stai” mi chiede la mia, e lì mi sono sentita un verme macilento… trascuro anche le amiche, quelle vere, e non si fa così. ragazzi,  abbiate pazienza, perdonatemi, dal 10 di aprile sarò di nuovo io, adesso  lasciatemi in stand-by….. mi capite vero?

 

il mio pane è “differente”

 

 

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il mio pane è differente…. perchè è fatto in stand-by, in attesa, e questo pane ha atteso 72 ore nel frigorifero, ha atteso diligentemente la mia voglia di prenderlo, formarlo, cuocerlo. e devo dire che, nonostante le farine “pesanti” si è comportato bene, e si, è stato un “buon pane”

ingredienti:

150 g. di li.co.li al secondo rinfresco
150 g. di semolato di grano duro Senatore Cappelli Monte Sante Marie
100 g. di farina integrale macinata a pietra
100 g. di farina tipo 0 macinata a pietra
300 g. circa di acqua
olio extra vergine di oliva

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procedimento:

 

    • setacciate le farine mischiandole insieme
    • aggiungete metà acqua al licoli e miscelatelo sciogliendolo
    • aggiungete le farine, un filo di olio ed impastate
    • fate tutte le pieghe del caso: a tre, dall’esterno al centro, sbatacchiatelo come vi pare ma per almeno una ventina di minuti
    • inserite l’impasto ottenuto in un contenitore ermetico unto e riponetelo in frigorifero: io per circa 72 ore, voi quanto vi pare!

 

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  • acclimatate l’impasto per una trentina di minuti a temperatura ambiente
  • formate una “palla” e mettetela a lievitare in una forma rotonda e piuttosto piccola – nel forno con la luce accesa e un bicchiere di acqua bollente – per circa due/tre ore
  • trasferite il nostro impasto sulla leccarda del forno foderato di carta-forno e spolverato di farina, con le forbici fate due tagli secchi a croce e cuocete
  • 10 minuti a 250°C con vapore (mettete una teglia sul fondo del forno, fatela scaldare bene e al momento di infornare buttare sulla teglia dei cubetti di ghiaccio o dell’acqua fredda), 25 minuti a 180°C e altri  cinque/dieci minuti con il forno
  • lasciate raffreddare il pane su una griglia, in modo che prenda aria anche da sotto e non lo affettate fino a che non è freddo, non fate come me che ho sempre troppa fretta di assaggiare!!!

 

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NON AVENDO PIU’ LA RACCOLTA DI PANISSIMO MENSILE (sighhhhhh) abbiamo pensato che potreste/potremmo  comunque portare i nostri pani nella pagina di Panissimo, per il mese di Aprile da me, per il mese di Maggio dalla Elisabetta…..

quindi vi invito a lasciare un commento a questa pagina

nelle

RICETTE VAGABONDE

ed inserire il link della vostra creatura, io poi elencherò tutti i link nella pagina mese per mese….. un modo per non perdersi del tutto insomma!

 

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11 commenti

  1. Sono sicura che la tua amica non se la sia di certo presa. Gli amici veri ci capiscono al volo e sanno anche aspettare un pochino in disparte.Beh oramai manca poco, intanto tu continua ad impastare, vedo che non hai di certo perso la mano anche se sei in stand by.

  2. Sandrina, io ti lascio in stand by e non ti disturbo, so che appena cliccherai sul “play” sarà un bellissimo spettacolo, ricco di emozioni e vale la pena aspettare ^_^
    Questo pane è una creatura meravigliosa che ti ha capita in pieno e che mi conquista all’istante 🙂
    Buon we e a presto!
    ps: vado a mettere il link sulla pagina…il mio lievito è in fermento e non aspetta altro che riparta Panissimo 😛

  3. Certo che ti capisco … un amico capisce sempre e aspetta, in un angolo, senza lamentarsi e senza fiatare. Un amico è sempre amico anche se passano anni senza parlarsi e senza vedersi. Nel momento in cui ci si vede, è tutto intatto come l’ultima momento passato insieme. E io aspetto, paziente …

    1. Come una sciocca non ho commentato questo pane, anche se non ha bisogno di commenti: bellissimo.

      Per tutto il resto invece ti consiglio di imparare a godere dei momenti… non va bene stare in stand by. I momenti non ritornano … ricordatelo. E goditi i tuoi traguardi, te li meriti tutti. ♥

      1. sciocca e preziosa Terry! è bello sapere che comunque, anche se un po’ trascurate, le amiche, quelle vere non ti mollano mai. grande forza questa!

  4. Prima di un parto, bisogna fermarsi e raccogliere respiri ed energie, prima di una rinascita, bisogna guardare la bellezza che ci accoglie, prima di un abbraccio bisogna preparare i sorrisi e lacrime che che lo renderanno più vero, unico, liberatorio, manca poco, poi la vita riprenderà, più densa

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