i piccoli
di casa che non sanno,
se mi
chiamassi come io li chiamo
coi
più teneri nomi ed insensati
dal
nonsenso del cuore,
e
come io faccio con loro
mi
raccogliessi tutta fra le braccia –
perché
tutto verrà, niente è perduto.
Tu
invece quando parli m’inviti alla ragione
e se
dico futuro mi sconsigli
di
sperare in qualcosa.
Tu
non capisci:
non
mi devi parlare come a un comune umano,
amore
è dire all’altro non hai fine.
O io sono immortale oppure niente.
da L’asso nella neve
(Transeuropa, 2011)
Sandra, Sandrina, passerotto…. corri a fare merenda….
urlava la mia nonna affacciata alla finestra mentre io me ne stavo a giocare con le mie amiche nel fango, facendo intrugli stranissimi e tornando a casa come una bambina caduta in una pozzanghera….. piena di schizzi fin sui capelli, sulla faccia. Arrivavo a casa di corsa, come mi aveva detto la nonna, mi lavavo le mani dietro gentile invito, una ravviata ai capelli e mi piazzavo a sedere sulla sedia davanti al tavolo. profumavo di sudore giovanile, se chiudo gli occhi sento ancora quel profumo, e la nonna mi diceva.
Senti qua, sembri una capretta!!
ma mi guardava sorridente e mi metteva davanti due belle fette di pane fresco. a volte con il pomodoro e l’olio, a volte con burro e zucchero, a volte marmellata. e poi da bere: acqua, noi si desina con l’acqua non con il latte o il coca-cola, siamo italiani e non americano noi, se le bevano loro quelle schifezze….
questa era la teoria della nonna: noi siamo italiani e si mangia da italiani, il latte si prende a colazione e non come bevanda a pranzo e il coca-cola fa venire i buchi nella pancia …. la saggezza dell’età…
ieri ho fatto il pane integrale, con il licoli e i semi di girasole, il pane integrale quasi come lo avrebbe fatto lei.
il risultato ce lo avete davanti agli occhi, vi dico solo che io e la mia furious girl ci siamo messe a tavola senza aspettare nessuno e abbiamo fatto una merendina prima di cena con pane ancora caldo, olio extra vergine di oliva e pomodori……
per il pane
da quando ho scoperto il licoli, e non ringrazierò mai abbastaza Anna (c’è di mezzo il mare) e tutte le meravigliose amiche di Fare e Rifare ,il mio pane ha un profumo diverso. niente a che vedere con il vecchio profumo del lievito di birra…..
ultimamente sono per una cucina un po’ più consapevole e meno di “gola”: le fragole non sono di stagione e io non le compro. mi concedo solo qualche pomodorino come questi per fare il pane olio e pomodoro, poi, per la gioia del mio compagno e di mio figlio che NON ne vanno pazzi, siamo sui cavoli, broccoli, rape…
con questa ricetta partecipo al contest di Silvia, Perle ai Porchy,
scadenza 15.03.2013
meravigliosa giornata a tutti!!!
30 commenti
La mia mamma diceva che i bambini sudati sanno di "pulcino" …..e io mi sono ritrovata a dirlo a mio figlio poco tempo fa…
Claudette
La Sandra e' bravissima anche con il pane!!!!!!!!!!!!!
Visualizzo i caratteri della bellissima poesia troppo piccoli, sarà un problema del mio browser?????
A Presto
il pane è la mia passione!
ora provvedo ad allargare la scrittura della poesia, sia mai!!!!
Quanto mi piace il pane fatto in casa !!! sai che non ho mai provato a farlo con questa farina? si deve proprio fare! siii!
ora le provo tutte, mi butto via con tutte le farine conosciute, questo licoli è uno spettacolo….
un abbraccio grosso!!!
anche la mi mamma mi chiamava passerotto!!!! 🙂
e anche ciottolino? perché mia nonna mi chiamava anche così….. che malinconia mi prende se ci penso!
baci Elisabetta!!!!
Sono tutte così le nonne…e sono tutti così i nipoti…anche io ricordo la mia che mi chiamava, noi sorelle che mangiavamo di corsa, non c'era tempo si doveva correre, giocare!!! Che bello e che buono questo pane, con tutte le cose buone e belle che ci hai messo dentro…
soprattutto l'amore, è quello che fa lievitare tutto!
un abbraccio grosso
Il tuo pane è meraviglioso!!! Complimenti per lo splendido post!!! Bravissima, un abbraccio
grazie cara Paola, grazie mille davvero!
baci
Ciao cara Sandrina, grazie per queste belle cose che ci cucini e che acquistano ancora più sapore grazie anche ai tuoi ricordi che condividi con noi. Sei grandiosa! Un abbraccio enorme, Carmen
… la mia Carmen!…. :O)
Un pane fantastico, con il pomodorino è meraviglioso. Complimenti.
grazie cara!
Sandra. Quello che racconti di tua nonna mi ricorda le rare volte che è successo a me, mentre facevo gli intrugli con i petali dei fiorellini, il fango e l'erba, mettevo tutto in un vaso di vetro e lo nascondevo sotto terra per settimane…e nonna chiamava me e i miei cugini terminando la frase con "merd*!!!!" se noi la appellavamo "nonnina" ♥
Che bello Sandra, grazie. Ho un accenno di sorriso!
Ti voglio bene!
allora vedrò di farti sorridere nel prossimo post!!!
baci
Che buonooooo!!!
Grazieeeeee!!
grazie a te per l'ospitalità Silvia!
che post meraviglioso!!!
la voce di tua nonna, la splendida poesia, il pane meraviglioso!!!
proprio sabato ho comperato i semi di girasole! mi piace moltissimo il pane con qst semi, donano un sapore delizioso e poi il pane integrale…il mio preferito!
complimenti!!!
buona giornata a te 🙂
non ti rimane che fare il pane con i semini di girasole e assoporarne profumi e consistenze…..
buona giornata anche a te!
Come mia nonna…..a ripensarci oggi, quelle erano merende da regine! Che nostalgia di lei, del suo sorriso, del suo cantare, dei suoi occhi birbi…..
Un bacio Sandra.
quanta nostalgia, è vero topino, quanta nostalgia!
bbbbbono pane e pomodoro e grazie per la citazione 🙂
grazie a te per la poesia!
ma visto che ti sei buttata nella cucina, un bel lievito, un pane?…. no?
baci!
Ninnina io il pane lo faccio, con la macchinetta, per ragioni di tempo, ma al licoli non mi sono ancora appropinquata e non è il momento giusto della mia esistenza in pieno picco influenzale (con 35 bimbi da visitare e 60 telefonate di mamme assatanate al giorno) per mettermi a fabbricare lieviti, quando potrò tirare il fiato magari….
Il tuo pane.. le tue fotografie.. i tuoi ricordi. Un'istantanea veramente unica e preziosa di bontà. Un gusto che pervade il cuore, l'anima e il palato, amica mia. Che tenerezza. Grazie per questa ricetta e per quest'atmosfera così unica… TVTTB!
tu sei meravigliosa Ely!
tvvb
Sandra… che bel pane e che bel ricordo… anche la mia nonna per merenda (bei tempi quando mi dovevano forzare per mangiare anche una cosina dolce) mi preparava il pane con burro e zucchero o la marmellata fatta lei… che tenerezza! Avete fatto bene ad antipastare con queste splendide fette! Un bascio
vero, bei tempi quando non avevo tutta questa maledette, stramaledettisima, fastidiosissima FAME!!!
Pane vino e zucchero: un lusso meraviglioso!
baci