Ricette orfane: la focaccia genovese adottata

Fabrizio De Andrè, 
musica per l’ascolto

ho ricevuto una richiesta di adozione: adozione a distanza di una ricetta per Panissimo.
la figliuola in questione ha deciso di abbandonare il suo blog.
no, non lo lascia solo e derelitto, non lo lascia alla deriva in questo mare, non lo lascia a languire: lo lascia in ottime mani, tranquilli.
dopo anni di onorata carriera ha deciso che non puo’ continuare a scrivere anche sul  blog.
di chi parlo?
dopo ve lo dico.
comunque, ieri mi contatta su facebook  e mi dice:

“da quando ho chiuso il blog ho ricominciato a cucinare…..come faccio a mandare questa ricetta a Panissimo? ho aperto una pagina FB, RICETTE ORFANE..…e sennò dove le metto?”

ci ho studiato sopra. ho provato e riprovato. ho provato a linkare la pagina FB ma non funziona.
 poi ho deciso: la cosa migliore è l’adozione a distanza di questa ricetta.
quindi, preparatevi a una  focaccia genovese con grano verna con i controfiocchi.

è inutile che vi dica che per me è un onore poter pubblicare una ricetta di questa blogger (grande blogger!!!), chi è?  va bene, adesso ve lo dico, prima la foto e poi la ricetta….. dovete rosicare un po’!!!

FOCACCIA GENOVESE CON GRANO VERNA
ingredienti:

300 g di farina di grano verna
175-220 ml di acqua
 5 g di lievito di birra
sale fine
olio extravergine
 (2 cucchiai nell’impasto e altri 2 nella salamoia)

 sale grosso 



Far attivare il lievito sciogliendolo in poca acqua tiepida, presa dalla quantità totale: coprire, lasciar riposare una decina di minuti, in attesa che si formino le tradizionali increspature. Iniziare ad impastare, versando tutta la farina sulla spianatoia, l’acqua con il lievito e almeno 150 ml di acqua e 2 cucchiai d’olio: impastare, aggiungendo a poco a poco il resto dell’acqua, fino ad ottenere un impasto elastico, che si stacca dalle mani. Se vedete che l’impasto è abbastanza idratato, non occorre aggiungere tutta l’acqua indicata. Lasciate riposare l’impasto, coperto, fino al raddoppio (circa tre ore): poi stendetelo senza sgonfiarlo direttamente su una teglia unta d’olio, aiutandovi con le mani. formate le classiche fossette con le dita e lasciate riposare ancora un po’,mentre accendete il forno a 230 gradi (mod. statico). quando il forno è caldo, versate sulla superficie un’emusione fatta con due cucchiai d’olio e circa 50-70 ml di acqua: l’acqua dovrà ricoprire tutta la superficie, lasciando spuntare solo le “gobbette” ottenute facendo le fossette. Aggiungete sale grosso e infornate per una ventina di minuti.
Note: rispetto a quella della foto, la focaccia genovese è leggermente più sottile. Non l’ho stesa tanto, perchè, trattandosi del primo esperimento con questo grano, non mi fidavo e temevo rimanesse secca. La prossima volta, la stendo un pochino più sottile, ma non troppo.
Procedimento, lievitazione e cottura garantiscono una focaccia molto simile a quella genovese: cambia il gusto, perchè il grano verna è tutt’altra cosa rispetto al grano tenero che si usa abitualmente per questa preparazione: ma la “genovesità” si sente. La cottura in salamoia è indispensabile: dovete quasi sommergere la vostra focaccia, senza aver timore che rimanga cruda o molliccia. Alla fine otterrete una focaccia croccante in superficie e morbida sotto, esattamente come quella che si compra nei forni qui da noi.

la ricetta è copia/incolla, la figliuola è lAlessandra del blog Menù Turistico, che rimane orfano di una delle due ma che continuerà ad essere come sempre interessante e ricco perchè la Daniela terrà botta senza dubbio alcuno.

una speranza, una richiesta, un sospiro lo posso fare all’ Alessandra?….. ripensaci, dai ripensaci, anche un postino al mese magari…

quindi questa ricetta va a Panissimo, la raccolta mensile di lieviti mia e della Barbara, Bread & Companatico  che questo mese ha scavalcato l’oceano Atlantico per arrivare  ospite da

vi ricordo che c’è un concorso nella raccolta di questi ultimi mesi:
abbiamo uno sponsor di eccezione,    il MULINO MARINO 
che regalerà una fornitura di 10 kg. di farina di sua produzione ai due vincitori che saranno scelti naturalmente da me, dalla Barbara e dalla Simona….
vi informo che la selezione dei pani con farine antiche e speciali continuerà fino a tutto il mese di Novembre e quindi avete tempo altri 40 gg. circa per darvi da fare. 
la raccolta di ottobre invece finisce il 31 del mese e vi invito a mandare le vostre creazioni dalla Simona
mi sembra di aver scritto e detto tutto. 
ringrazio ancora Alessandra per la ricetta e …. buona vita ragazzi!

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40 commenti

  1. Che acquolina! E io adesso come faccio a trovare questo grano speciale? Grazie ad Alessandra per il contributo a Panissimo e a Sanra per l'adozione che rende tutto piu' semplice.

  2. Ti dirò non conoscevo questo tipo di grano e sono andata a informarmi da mister google … focaccia degna di nota, hai fatto bene cara Sandra! Un bacio

  3. La focacciaaaaaaahhhhhhhh! Buonaaaaaaaaaaahhhhhhhhh! Ma devo ammettere che non ha niente da invidiare la mia piccola e NERA focaccia ai cereali 🙂
    Tu comunque…non sai quanto mi manchi! 😛

  4. rientro ora- e mi dico che SOLO TU, sandra… solo tu… addirittura l'adozione 🙂 🙂
    Però, credimi: l'onore è tutto mio!!! ma grazie infinite!!

    1. ma tu vuoi che io non aiuti una ricetta orfana di blog? ma stiamo scherzando? ma io le adotto tutte!!!
      baci enormi

    1. adottami, non prendo posto, non rompo le scatole… ho un solo difetto: mi piace mangiare e voglio essere adottata da te!!!
      baci

  5. vorrei poter trovare tutte le farine speciali facilmente.. enkir, segale integrale, grano arso.. grano verna.. uff, magari!
    adoro panificare.. adoro farlo con farine alternative.. sperimentare..
    e poi chissà perchè non ho mai partecipato a panissimo .. mah..
    dove vivo?
    baci

    1. non lo so perchè non mi mandi le ricette, io le vedo e mi mordo le mani: devo sgridarti Luisa? su, panifica e spedisci dalla Simona di Briciole, per ottobre siamo in America!!!
      baci enormi

    1. noi lo abbiamo conosciuto quest'anno a Siena per gli eventi di Siena & Star di cui siamo state "protagoniste" ognuna nel nostro piccolo.
      un grano antico, coltivato in alta montagna e riscoperto dai coltivatori del consorzio agrario di Siena. ha forse meno resa di quelli normalmente coltivati ma è senz'altro un grande grano! (di nome e di fatto, le spighe raggiungono i due metri di altezza a maturazione!!!)
      sul sito del consorzio agrario di Siena puo' anche ordinarlo online!
      baci Carmine!

  6. Che dolce che 6 Sandrina ^_^ Addirittura l'adorazione a distanza!!! 6 unica, non mi stancherò mai di dirtelo ^_^
    Buonissima la focaccia di Alessandra, quasi quasi la provo 😀
    Un bacio
    la zia Consu

    1. tesoro, noi che abbiamo il cuore grande possiamo anche adottare le ricette, no?
      per le amiche questo ed altro!
      baci

  7. Cara Sandra,
    sei un ospite stupendo, dal cuore grande!
    Potrebbe essere un'ottima idea per una nuova raccolta mensile, dico sul serio!: la raccolta delle ricette vagabonde! Pensaci! 😉
    un abbraccio MARI

    1. Mari, non le posso fare tutte. ho già Panissimo, ora anche il gruppo su FB, e poi il blog, e i contest (non so se sai che mi hanno chiesto di fare il giudice per un nuovo contest per Natale…): devo misurare le forze altrimenti rischio di fare un casino e non fare niente bene.
      grazie Mari, per TUTTO!!!

  8. Bhè ma che bella idea Sandrina! mi spiace per "l'abbandono" di Alessandra.. alla fine dovrebbe rimanere per tutti un punto di riferimento qui..sul web..
    però la capisco.. io il matrimonio ci sto poco poco dietro.. non ho più tempo per tante cose..
    ma te.. te sei nel mio cuore.. lo sai, sempre e comunque! ti abbraccio sandrina..

    1. te ti sposi? quando?
      prepara bene, con cura, con amore. non avere fretta, pensa tutto nei minimi particolari e se ti servono aiuti, sorreggimenti, idee da discutere ma anche qualcuno da mandare a quel paese per sfogare lo stress io sono a disposizione topino!
      baci

  9. Ama scusa mi son persa cosa? Ale non è più su menuturistico? che mi sono persa… a parte la testa che si sa, ultimamente va qua e là. E del resto se dalla ale viene doveva essere strepitosa la ricetta… Brava Matrigna

    1. sono stata una buona "sostituta madre" e ho pregato Alessandra di ripensarci… intanto prendiamoci questa pagina fb e poi staremo a vedere. comunque ci rimane sempre l'MTC!
      BACI

    1. a volte mi prende anche a me ma il blog mi riagguanta sempre, sembra impossibile, succede sempre qualcosa che mi fa andare avanti….. secondo me blogger ha un'anima!

  10. non ho mai provato il grano verna ma per le feste farò un pieno di farine meno usate e proverò!

    1. Fabio… e non me la sono proprio sentita di lasciar errare questa donna-blogger stupenda da sola per il web…. povera piccola la nostra Alessandra orfana di blog…. se ci mettiamo tutti insieme e gli facciamo una capatanta forse ritorna!
      ciao!

  11. Carissima Sandrina buongiorno, questa ricetta da leccarsi i baffi non poteva capitare in mani migliori. Noto con piacere che il grano verna ti ha stregato, ed hai ragione, è buonissimo!!! Qua ad Arezzo nei piccoli mulini si riesce a trovare e si trova anche un buon pane, quello vero, quello di una volta prodotto proprio con farina verna. Quanto mi piaciono questi sapori!!! Bacioni Manu

  12. Io amo le focacce!!! Ma allora posso partecipare alla raccolta con la mia focaccia pugliese? Non ci avevo pensato perché nella mia mente pane e focacce sono due cose diverse… Chissà perché poi? Se possiamo la inseriamo volentieri ed aggiungo subito il link al post! Un bacione Sandra! Alice

    1. l'hai mandata la focaccia? guarda che adesso vado a controllare e se non l'hai mandata vengo a sgridarti!!!
      baci Alice!

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