in fin dei conti è solo pane.
acqua, farina e lievito.
lo impasti, fai fare l’autolisi, fai le pieghe, lo modelli, lo lasci lievitare e poi lo inforni.
e poi, siccome è sabato sera ti siedi dieci minuti sul divano e ti dimentichi.
fino a quando un profumo solletica le tue narici, … pane…..
e ti ricordi che lui è dentro al forno!
e allora corri di nuovo a buttare un bicchiere d’acqua sul fondo della teglia che riposa sull’ultimo ripiano del
tuo forno e mentre ti si appannano gli occhiali per il vapore batti l’occhio dove ti porta il profumo e …..
ooooohhhhhhh, ma come si fa ad innamorarsi così di un pane?
e allora lo guardi, lo ammiri.
vedi quella pieghetta e ti ricordi del taglio che ci hai fatto, per la prossima volta, guardi quel rigonfiamento e pensi al cestino in cui è stato a lievitare, annusi e pensi alla farina che hai usato.
e poi pensi alla madre, quella strana cosa che hai messo a rinfrescare e per non buttarla via hai pensato, vabbèhhh, ci farò un pane normale. e invece il pane normale si trasforma in un pane speciale, come sempre con i lieviti. e allora pensi che potrai rifarlo questo strano lievito, nè pastamadre nè lievito in coltura liquida, una via di mezzo, una ibrido nato per sbaglio.
si perchè quei 200 g. di pasta madre allungati con 100 g. di acqua e 50 g. di farina, che hanno generato quella via di mezzo, quella che hai lasciato a lievitare appena coperta con una copertina per 6 ore e che quando hai aperto era…. un’eruzione vulcanica bianca come la neve! stupendo il lievito, ragazzi, una passione, una forza della natura!
e poi lo aggiungi a quella farina che avevi impastato con l’acqua la mattina presto, la farina Multicereale e l’acqua con le bolle. hai fatto impastare dalla planetaria e poi l’hai messo in una ciotola, coperta, e te ne sei andata a fare la spesa. e la spesa si allunga e invece di un paio di ore diventano 4 o 5 e la farina fa autolisi e il lievito lievita.
e così ti ritrovi un sabato sera sul divano prima dell’ora di cena ad alzarti e andare a controllare il forno.
41 commenti
Ciao Sandra!!! Il tuo pane è divino…
Volevo partecipare a panissimo con una ricetta, ma non so dove aggiungere il link! Per ora l'ho messo solo sul blog di Barbara. Grazie! Baci
va benissimo da lei, questo mese è lei che ospita! da me il prossimo e ti aspetto anche io!!!!
ora vado a vedere….
Giusto per ulteriore conferma: inseriscimi pure nella raccolta, mi fa piacere, moltissimo, e fai pure tutto tu !
Claudette
bellissimo post, il pane è più che solo pane…inoltre panificare è una vera gioia, non c'è nulla di paragonabile la vedere l'impasto lievitare. Il nostro lievito madre, vecchio ormai di quattro o cinque anni, ci sorride tra i piani del frigorifero, pronto ad essere sempre rinfrescato 🙂 grazie per le tue parole e grazie per questo magnifico pane!
Una strepitosa dichiarazione d'amore, per un pane dall'aria strepitosa! Bellissimo post e bellissime foto! Un abbraccio!
se manca questo manca tutto.
Stai diventando una professionista di pani.
A presto
è uno degli alimenti più preziosi che abbiamo, nella sua semplicità… magnifiche foto e tanta invida non solo per il tuo pane perfetto, ma anche per la tua tavola di legno vintage 😉
Buona giornata
AngelaS
Ma quale solo pane questo è molto molto di più!!
complimenti Sandra! un bacione grande
Io ti premierei. Per come parli del pane, per come trasmetti le tue emozioni, per come mi fai odorare questa crosta anche da qui, dal computer. Io ti premierei perchè ti conosco e so quanto hai da fare e quante te ne passano per la testa e per le mani e nonostante tutto per il pane trovi tempo, come se ne trova sempre per chi ci fa battere il cuore.
Ti voglio bene Sandra, a te e ai tuoi sabati sera alternativi.
Tua Berry
…è solo pane o è solo poesia? Nel promuno nella consistenza nelle immagini e nel tuo bellissimo racconto. Perchè ogni volta che ho a che fare con i lievitati prima passo a dare una sbirciatina qui?…perchè mi sembra quasi che tu sia li con me e darmi quella spinta che a volte mi manca!!! un bacio grande Sandra e tantissimi auguri.
Non è solo pane…è molto di più! e l'atmosfera che hai dato alle stupende foto rendono tutto il sapore del pane e del clima accogliente che sai dare sempre alla tua cucina! <3
Emozioni Sandra… il pane, l'atmosfera che si respira nelle foto e le tue parole che ci coccolano mentre ci gustiamo la ricetta…
la magia che farina, lievito e acqua possono fare, ma sopratutto il cuore che c'è dietro, le mani che modellano, i pensieri che accompagnano l'attesa… sono quelle rendono unico e speciale il risultato..:*
…e lo sentì cantare… Passerei ore ad ascoltare questa musica ogni sfornata diversa perché ogni pane, come noi, ha la sua voce.
Bello questo pane e la tua farina vien voglia di provarla…un grande abbraccio
Saranno solo acqua e farina tesoro ma ne viene fuori qualcosa di straordinario…come questo pane che ha una crosta strepitosa! Sai che anche a me con la stessa farina è venuta la mollica compatta, con pochi buchini ma con una crosta ed un profumo unico!
Baciotti e sogni d'oro
Non è di pane che si tratta qui…ma di amore vero, passione, cura che riescono a fare di ogni cosa, anche la più semplice, qualcosa di speciale.
E di capacità di trasmettere e condividere le tue emozioni. Grazie ♥
Il pane fatto in casa è come una droga, che dà assuefazione: sarà il profumo? sarà la magia della lievitazione?
A presto,
Claudette
Tesoro come potrei non capirti..il pane x me è gioia di vivere 😀
è poesia il tuo modo di fare il pane…il tuo modo di assecondarlo e di stargli vicino…un abbraccio
capperi!!!!! che pane!!! 😀 hai ragione!
Sandrissima bella… fra me e queste farine è stato amore a prima vista… sta pagnotta è bellissima…. complimenti ammora mia!!!! Un bascione
E' solo pane? E dici niente? Pane è condivisione, è passione, è amore, è l'alimento base e indispensabile per la nostra dieta … per me il pane è un bisogno primordiale. Come dice mio marito, ci si siede a tavola, non importa se c'è carne, verdure o formaggio, l'importante è che ci sia il pane. E allora io l'ho faccio come te, senza fretta, con tanto amore per donarlo a chi amo. Un bacio amora
oh, sarà solo pane ma tu sei bravissima in questo!!! Bacioni
Questo tuo racconto di pane mi ha emozionata!!
Alle parole "lo sentirete cantare, scrocchiare, chiamare. Voi rispondete, annusate, ridete…" il mio cuore ha iniziato a battere più forte… Scoprire che le proprie sensazioni sono comuni a tante altre persone è davvero bello!!
Grazie Sandra per questa tua bellissima condivisione :)))
La ricettina vola dritta dritta nel mio quadernino…
Paola queste foto trasmettono "beatitudine" un pane che cresce piano e che dona la sua bontà grazie alle mani sapienti di chi c'è dietro…buona settimana Enrica.
mica tanto "solo", ho recentemente fatto una dieta (data da un nutrizionista), più che dieta è stato un vero e proprio regime alimentare, cioè imparare di nuovo a mangiare con le giuste quantità, sai quanto pane posso mangiare al giorno a pasto? Ben 80 grammi, mica poco…ed io che pensavo, sbagliando, che il pane facesse ingrassare! Anche per questo voglio imparare a preparare pani di tutti i tipi 😉 (sui lievitati in generali son un pò scarsina…) un abbraccio SILVIA
è solo pane ma che pane
Il tuo pane… un bellissimo sogno!!!
…ho assaporato le tue parole…percepito il profumo di pane…che belle sensazioni quando si sforna qualcosa di buono!!!!
mi piace questa cosa di autolisi + "preimpasto liquido"…non uso mai l'autolisi…dovrei provare ad usarla!
e per quanto riguarda i buchi…a casa mia preferiscono pani più soffici e chiusi che non quelli più strutturati e con grossi buchi.
quindi questo potrebbe essere il pane giusto per me!
🙂
molliche di vite
Bravissima ma il pane non l'ho mai fatto e non acvrei nemmeno l'attrezzatura giusta. D'altra parte ne mangiamo talmente poco un panino in due che il farlo sarebbe fatica sprecata (vista la mia epicondilite). Ammiro quelli che lo fanno sei bravissima e se fossi alla porta accanto ti chiederei un pezzo.
Buona giornata.
Grande Sandra. L'amore che racconti non ha eguali! L'arte della panificazione è l'arte del saper vivere: sentimento, passione, pazienza, cura, attesa. E sensibilità verso le cose semplici. Sono incantata, brava!
Capisco che intendo quando parli della magia del pane e di quella madre che gli permette di lievitare. Da quando ho il mio lievito madre non riesco a non pensare di fare il pane se non con lui. Ce l'ho da poco, devo ancora imparare a gestirlo bene, ma mi da già tante grandi soddisfazioni 🙂
i lieviti creano dipendenza…… smetti fino a che sei in tempo Paola!
un abbraccio
Divino e perfetto il tuo pane, Sandra!! Che profumo di buono… notte! e complimenti! Erika
grazie tesoro!
Ciao Sandra, queste foto esprimono l'amore per quello che fai… sei bravissima! Che soddisfazione per te riuscire a realizzare un pane così. Un abbraccio Laura 🙂
i lieviti sono una cosa particolare, converrai con me!
e per fortuna che è solo pane…..ogni tua ricetta è una poesia per l'anima!!!!
grazie Donatella!
sopratutto pane, quello che fa la differenza ….perchè il profumo è inconfondibile e invitante, la fragranza fondamentale, la lievitazione un mistero che ha bisogno dei suoi tempi …sopratutto pane perchè fa bene ed è principe in tutte le cucine d'italia
tutte le volte un miracolo insomma!