Mantou: panini soffici ripieni cinesi

Mantou, i panini soffici ripieni cinesi. come potevo non provarci? in fin dei conti comunque parliamo sempre di pane e di lievito….

Mantou: panini soffici ripieni cinesi

li guardi e ti sembrano piccoli cuscini bianchi. li assaggi, e ti portano lontano. i mantou sono questo: una carezza impastata a mano, cotta al vapore e nascosta dentro un cuore cremoso, dolce-salato, che sa di casa e di colazione asiatica.

sono i panini al vapore tipici della cucina cinese, soffici come nuvole e spesso lasciati semplici. aa oggi ti porto a scoprire la versione ripiena all’uovo, quella più golosa e sorprendente. sì, perché non c’è solo la crema pasticciera o la marmellata nel mondo dei lievitati ripieni: qui dentro troverai una crema di tuorli sodi che si scioglie con il primo morso e crea dipendenza al secondo.

li ho scoperti sfogliando vecchi appunti su lievitazioni orientali, in una di quelle giornate in cui la voglia di cucinare si mescola alla voglia di viaggiare senza muoversi. e così ho acceso il vapore, letteralmente. il risultato? un panino bianco, liscio, lucido, che si apre tra le dita come una conchiglia e nasconde una perla dorata al centro.

perfetti a colazione, se ci arrivano, ma anche come merenda o coccola notturna — perché diciamocelo: i mantou sono versatili, buoni caldi, tiepidi, e pure freddi il giorno dopo (sempre che ne avanzi qualcuno!).

n questo post ti spiego come prepararli passo passo, come ottenere quell’impasto liscio ed elastico senza impazzire, e come bilanciare la dolcezza della crema all’uovo per farla diventare irresistibile. se ami i lievitati che raccontano storie, questi fanno per te.

prepara la vaporiera, oggi andiamo in Cina.

musica per l’impasto

Time to pretend, MGMT

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Pane integrale al miso scuro (Kuro miso)

Pane integrale al miso scuro: lo so, il miso nel pane potrebbe suonare strano a qualcuno. ma se stai leggendo questo post, vuol dire che anche tu sei una di quelle anime curiose, golose di esperimenti, con le mani infarinate e lo sguardo che brilla davanti a un nuovo impasto. e allora mettiti comoda, o comodo, ché qui si parte per un viaggio gustoso tra profumi tostati e sapori profondi.

questo non è il solito pane integrale. dentro c’è qualcosa di antico e misterioso: il miso scuro. potente,salato, fermentato per oltre un anno. un piccolo miracolo giapponese che, mescolato alla farina e alla pazienza della lievitazione, trasforma l’impasto in un pane dal profumo irresistibile e dalla mollica umida, intensa, quasi “burrosa” — pur senza un grammo di burro. è il pane che ti immagini a colazione con una spalmata di tahina e miele, o a pranzo con una zuppa fumante di verdure d’inverno. è comfort food travestito da pane quotidiano.

io l’ho fatto con il mio li.co.li, come sempre, perché sapete che qui il lievito di birra non si vede da secoli. ma puoi adattarlo anche alla pasta madre solida, se quella è la tua compagna di impasti. l’importante è lasciargli tempo. tempo di prendere fiato, di crescere, di maturare quei profumi che solo un buon pane fatto in casa sa regalare.

in questo post ti racconto come l’ho fatto passo passo, con qualche trucco per ottenere una crosta croccante e una mollica scioglievole, e ti spiego anche come scegliere il miso giusto (spoiler: non sono tutti uguali!).

se ami i pani che parlano al naso prima che alla bocca, questo è per te. prepara la ciotola: si impasta!

Pane integrale al miso scuro (Kuro miso)

MUSICA per L’IMPASTO

Everyday Life, Coldplay

Pane integrale al miso scuro (Kuro miso)

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La Finta Focaccia con Lievito Madre Liquido: Il Pane che Inganna

La Finta Focaccia con Lievito Madre Liquido: Il Pane che Inganna

La finta focaccia con lievito madre liquido: nata come prova, finita come merenda perfetta: questa schiacciata con li.co.li è la nuova ossessione del forno di casa.

lo ammetto: non avevo grandi aspettative. volevo solo stendere un impasto semplice, fare due buchi con le dita e vedere cosa succedeva. un po’ pane, un po’ focaccia, un po’ boh. e invece? è uscita dal forno una meraviglia: croccante fuori, morbida sotto, con quei crateri lucidi d’olio che ti fanno venire voglia di strapparla con le mani.

non è la focaccia classica, quella ricca e piena d’olio, no. qui l’impasto è più sobrio — il mio solito con li.co.li — ma c’è l’emulsione d’acqua e olio in superficie, e quel tocco di sale che la fa diventare irresistibile. perfetta per accompagnare salumi, formaggi, hummus, oppure da mangiare così com’è, appena tiepida.

 adesso che l’ho provata, so già che finirà spesso sul mio tavolo. anche quando non ho tempo, anche quando non ho voglia di complicarmi la vita. perché certe ricette, quando sono così semplici e buone, diventano subito di casa.

P.S.: io ho “guarnito” con la mortadella, non ve lo racconto, ve lo immaginate vero?

La Finta Focaccia con Lievito Madre Liquido: Il Pane che Inganna

musica per l’impasto

Giorgio Poi, Uomini contro insetti

Uomini contro insetti
Bombe nucleari sugli alveari
In caso di emergenza battere le ali
È la vita low cost

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