questa è una ciambella di pane fatto con una farina speciale, la farina della pinsa ed è talmente speciale che non si sanno le percentuali delle farine miscelate per ottenere questo effetto croccante e saporito. farina di frumento, farina di riso e farina di soia, come la facevano i romani, quelli antichi, quelli di roma caput mundi, dei centurioni, dei gladiatori, degli imperatori e della gente normale.
mi ero già innamorata della pinsa, adesso che è arrivata a Firenze con Bianca OO credo di non poterne più fare a meno.
ho conosciuto il vulcanico Tony Scalioti durante la Biennale Enogastronomica che si è tenuta a Firenze nel novembre 2018, dove sono stata invitata a presentare e coadiuvare i migliori “pizzaioli” di Firenze per le loro lezioni e degustazioni.
e da lì il ritorno di fiamma per quel mix antico di farine che rende il prodotto leggero e croccante. e perchè non provare il pane?
ciambella intrecciata con farina di pinsa
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Ciambella intrecciata di farina di pinsa
pane croccante e leggero, si conserva benissimo per cinque/sei giorni rimanendo come appena sfornato
in una ciotola diluire il li.co.li con circa 500 g. di acqua.
aggiungere la farina ed impastare aggiungendo al bisogno il resto dell'acqua restante.
*** la quantità di acqua puo' variare a seconda della vostra farina, NON MI STANCHERO' MAI DI DIRLO
una volta che l'impasto ha preso corpo aggiungere il sale ed impastare, aggiungendo acqua fino ad ottenere un impasto morbido e quasi appiccicoso.
lasciate riposare l'impasto nella ciotola coperto con un canovaccio e fate un giro di pieghe (dall'esterno verso l'interno dell'impasto stesso) ogni mezz'ora per almeno 3/4 volte: vedrete che la pasta si liscerà e perderà il molliccio via via che il tempo la fa lievitare.
coprite l'impasto e lasciatelo lievitare:
- IN FRIGORIFERO: dentro una ciotola unta con olio evo e coperta, nello scompartimento più alto del frigorifero, dalle 12 alle 72 ore
- A TEMPERATURA AMBIENTE: nella ciotola di preparazione coperta con un canovaccio al riparo da spifferi fino al raddoppio.
a secondo del vostro "microclima" ci possono volere dalle 8 alle 12 ore.
FORMATURA e SECONDA LIEVITAZIONE
una volta raggiunto il raddoppio della pasta, a me ci sono volute circa 8 ore e mezza a temperatura ambiente, ribaltate l'impasto sulla spianatoia infarinata.
dividete in due e formate a seconda del vostro gusto.
per formare questa ciambella intrecciata io ho diviso ancora in due l'impasto, ho allungato tutti e due i pezzi fino ad arrivare a trenta/trentacinque centimetri circa e li ho intrecciati fra di loro (senza arrotolarli).
li ho lasciati lievitare sulla placca del forno infarinata, nel FORNO SPENTO ma con la LUCE ACCESA per altre due ore circa.
solo al momento di infornare ho unito le due estremità dell'impasto formando la ciambella.
se invece avete messo in frigorifero per la lievitazione prima di formare l'impasto dovete lasciar acclimatare per almeno 3/4 ore-
COTTURA:
portate il forno a 250°C ricordando di lasciare sul fondo una teglia vuota che vi servirà per fare il vapore per far si che la vostra costra sia croccante e spessa.
infornate la ciambella: 20 minuti a 250°C, 35 minuti a 180°C e altri 5 minuti con il forno fessurato.
se con le nocche delle mane "bussate" sul fondo del pane e questo "suona" è cotto.
togliete il pane dal forno e fatelo raffreddare su una griglia in modo che sia aerato anche nella parte sottostante.
per mantenerlo nel tempo tenetelo "incartato" in una panno di cotone.
Ma certo che di roba buona ne fai tanta eh Sandrina. Questo pane ha un meraviglioso aspetto rustico e chissà che sapore.. la farina di pinsa dov’è la posso trovare però? Qua nel profondo pisano non si trova nulla di particolare 😢 Magari organizzo una spedizione e mi portò via qualche bacio tuo e qualche kg di farina 😊❤️
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6 commenti
Ma certo che di roba buona ne fai tanta eh Sandrina. Questo pane ha un meraviglioso aspetto rustico e chissà che sapore.. la farina di pinsa dov’è la posso trovare però? Qua nel profondo pisano non si trova nulla di particolare 😢 Magari organizzo una spedizione e mi portò via qualche bacio tuo e qualche kg di farina 😊❤️
io l’ho avuta in dono la farina ma so che è anche in commercio e che si puo’ comprare online, la zona di “origine” è il Lazio comunque!
Sandra non devi guardare lontano per cercare il tuo ottimismo perché è dentro dite.Fai un piccolo sforzo.Lui ti sta aspettando…
cerco, continuo a cercare…. grazie Francesca!
Ormai non posso mangiare più nulla di quello che fai 😢
Ora farò un pane solo per te