le parole hanno un peso specifico. sissignori.
le parole hanno proprio un peso specifico e ognuna ha il suo personale.
ieri leggendo un post di uno dei miei blog preferiti sono rimasta folgorata. anche dalla ricetta, di una semplicità estrema ma bellissima, ma anche dalle parole con cui
Ida e le sue briciole in cucina parla di anoressia. un post irriverente e commovente insieme.
ma io non voglio parlare della parola anoressia, voglio parlare delle parole in genere e del loro peso specifico.
una parola sussurrata, è una carezza, leggera come una piuma.
una
parola urlata è come un sasso scagliato contro un vetro: puo’ devastare un mondo
interiore in precario equilibrio.
le parole sono armi, sono oblio, sono lenimento per le ferite.
quando un’amico ti sfiora con gli occhi mentre raccoglie il tuo dolore e ti mormora “io sono qua”, quella è la cura contro l’infelicità, contro la solitudine, con la dimenticanza.
quando tuo figlio ti chiama MAMMA per la prima volta il mondo puo’ andare a farsi friggere, tu hai tutto ciò di cui hai bisogno in quelle due sillabe.
ci sono parole che aprono scuarci dentro il cuore, parole che ti prostrano in una indecente depressione, parole che ti risollevano semplicemente per essere state dette. il suono più dolce della parola amore, il colore della parola viola, il profumo della parola pane…. siamo fortunati ad avere questo potente talismano. ogni parola ha il suo scopo. ogni parola ha il suo potere. ogni parola ha il suo peso specifico.
parlando di parole parleremo di pasta, parleremo di
tagliolini ai carciofi arrosto con scampi e limone
l’ispirazione me l’ha data sempre IDA, con la sua magnifica caprese di carfiofi.
io avevo in mente un primo piatto…. ho trasformato la cosa a modo mio.
per quattro persone
5 carciofi
10gamberoni
10 scampi
1 limone
500 gr. di tagliolini 1 grosso scalogno cominciate con il pulire i carciofi e taglierli in 8 parti. metteteli in acqua e limone per non farli diventare neri.
affettate lo scalogno dentro una padella e fatelo soffriggere con olio extra vergine di oliva. aggiungete i carciofi e un po’ di sale: fateli cuocere allegramente per una decina di minuti aggiungendo una rametto di timo e qualche goccia d’acqua per non farli bruciare. quando i carciofi saranno cotti aggiungere 4 scampi interi e dopo un paio di minuti anche gli altri scampi e i gamberoni sgusciati e privati del filo intestinale scuro sulla schiena. aggiungete una bella macinata di burro e saltateci dentro i tagliolini. io mi sono fatta anche i tagliolini con 500 gr. di pasta e due uova, per colorare un po’ ho aggiunto un cucchiaino di curcuma. a fine cottura aggiungete un po’ di burro fuso e servite.
vi lascio con questo pezzettino molto trito di parole a proposito dell’anoressia…..
tratto da un blog sul web, di quelli che si chiamano e si fanno chiamare Pro-ana (pro anoressia)
“A cena, in un raptus di follia, ho fagocitato 500 gr di pomodori
conditi con sale e aceto. Senza olio ma è una magra consolazione. Mezzo
kg (MEZZO KG!!! MA VI RENDETE CONTO???) di pomodori da
insalata: sono quasi 150 calorie!! Poi sommate alle fragole e al
fruttosio nel solito caffè… oltre alla lattina (solo una, ma cosa
conta, dopo aver mangiato mezzo chilo di pomodori) è una catastrofe. Per fortuna sono comunque sotto le 400 calorie. Alcuni definiscono il vivere con meno di 400 cal al giorno starvation. A
me capita davvero di rado di arrivare a 400 cal… e quando mi capita, o
mi ci avvicino solamente, come oggi… bè… è un dramma a cui bisogna
cercare di rimediare, con esercizio fisico straordinario e digiuno totale. Domani spero di riuscire a bere solo acqua, o al massimo la solita Coca.
…. bambine: mangiate per favore, non fate le grulle!
24 commenti
Cavolo Sandra! Mi fischiavano le orecchie oggi e anche le statistiche del blog! Ovviamente ti ringrazio per avermi citato, ma soprattutto grazie per la riflessione e per aver trattato il tema con estrema delicatezza e poesia. Soprattutto noi mamme dobbiamo essere delle bilance taratissime, in fatto di parole, rivolgendoci ai nostri figli. Siamo noi che dobbiamo garantire loro un sano equilibrio. Non è per niente facile, ma dobbiamo sforzarci in tutti i modi possibili, usando, sì, il cuore ma anche l'informazione. Se poi ti sono servita anche d'ispirazione per questo piatto 10 e lode, stasera andrò a dormire soddisfattissima. Ti abbraccio.
si, tutta colpa tua, sei stata musa ispiratrice, con quei carciofi mi hai proprio ispirato….
in quanto al tema dell'anoressia…. brutta cosa, bruttissima. so per esperienze abbastanza vicina che non è facile uscirne e mi preoccupo non poco da mamma. per fortuna mi sembra che per ora mia figlia non abbia questo problema, sta attenta si, ma mangia anche regolarmente e con gusto…. avrà preso da me?
baci e grazie ancora
oddio che buoni e che invidia!!!!!!!!!!
io qui i carciofi me li sogno… cioe' li importano ma sono duri come sassi, impossibile farci qualcosa.
scampi, limone e carciofi sono 3 delle mie parole chiave… marunnina che buoni…
qui invece carciofi a sfare in questo periodo!!! ma surgelati Barbara? non si trovano nemmeno surgelati?
ciao bella ragazza!
Le parole sono importanti, come dicevano in un film!
Ci credo molto nel peso delle parole e della loro 'potenza'…
Non vanno sottovalutate, e decisamente vanno utilizzate nel modo giusto…
Questo piatto poi, anche lo trovo 'di peso'! Sembra essere davvero una meraviglia!
il piatto di "peso" è una bella battura, sto sorridendo come un tricheco felice Silvia!
Le parole hanno un loro peso. Adoro questo titolo che hai dato al post e anche le cose che hai scritto. Condivido a pieno e credo che più spesso dovremmo ricordare che le nostre azioni non sono meri gesti fini a se stessi ma si portano dietro tante conseguenze. Per l'anoressia…che dire? Mangiare è una delle gioie della vita, spero tanto che chi soffre così tanto da smettere di sorridere e di mangiare…abbia modo di farsi aiutare.
Ti abbraccio forte!
si, spero anch'io che qualcuna riesca a uscirne viva…
baci grossi
Un tema molto scottante e purtroppo troppo di moda…. Il tuopiatto è splendido, brava Sandra!
purtroppo, ecco, hai usato la parola giusta, purtroppo troppo di moda…
Sì le parole hanno un peso, forse alcuni non si rendono conto della loro importanza.
Devono essere ottimi questi tagliolini.
:0) è difficile capire tutte le parole con le loro sfumature….
Io come te credo che le parole siano potenti strumenti, spesso messi in mano ad incapaci. Speriamo sempre e solo di dar loro il giusto rispetto e di dare il giusto rispetto anche a chi le ascolta, le nostre parole, anche se non è sempre facile seguire tutte le sensibilità…
bisognerebbe riuscire a non invadere il confine degli altri ma spesso siamo elefanti in una cristalleria…..
Tema duro hai scelto Sandra……non sono un'esperta, ma conosco diverse persone che in un modo o nell'altro hanno vissuto sulla propria pelle questo male oscuro. E non si tratta mai di persone superficiali, o leggere, o sciocche, nè che fanno una scelta precisa nel lasciarsi morire di fame. Anzi, le persone che soffrono di disturbi alimentari sono di solito sopra la media per intelligenza, cultura e sensibilità. Sono persone incantevoli, dotate di un'empatia e di una capacità di capire gli altri fuori del normale. Io credo che in questo sia una delle chiavi per la comprensione di questa patologia, nella sofferenza profonda di persone fuori dall'ordinario, nella sensibilità al di là della "norma", perchè come dice Ely il rapporto con il cibo è solo la punta di un iceberg, e non si tratta di mangiare o no, ma di curare l'anima e le sue piaghe….un lavoro duro, durissimo, e spesso non "definitivo", purtroppo.
Tema duro Sandrina, vorrei starne a parlare con te per ore……..
Un abbraccio grande!
non ho mai pensato che chi soffre di una qualsiasi malattia nervosa sia superficiale o poco intelligente, forse il contrario. ho avuto un contatto diretto con l'anoressia, la figlia di una mia cara amica è stata alimentata a forza in endovena…. lo so che è una tragedia senza fine, lo so. se penso a tutte queste ragazze affette da questo dannato disturbo mi si chiude l'anima…
baci
ci sono parole sussurate che tagliano come rasoi.
ci sono ragazze e ragazzi che non vogliono crescere, non accettano il cambiamento, ma invece di volare come Peter Pan si scavano una tomba
anche tu non scherzi a parole, Amanda. che tristezza, hai fatto un giro per blog? mi si stringe il cuore a pensare a questa sofferenza….
senza voler colpevolizzare le famiglie, secondo me mancano modelli sani
sono d'accordo: tutto questo voler essere perfetti. senza rughe, senza grasso, senza anima alla fine…… io mangio Amanda, perchè mi piace mangiare, mi da piacere assaporare e gustare e in famiglia siamo tutti così, non riusciamo a resistere alle tentazioni della carne…. per fortuna!
ci son tanti modi per consumare le calorie …
godiamoci tutto !
le calorie sono l'ultimo dei miei problemi adesso (anche se dovrei preoccuparmene invece!!!) godiamoci tutto tutto tuttttttto!!
Vorrei dire tanto.. ma proprio perchè le parole hanno un peso, un peso enorme.. sono costretta a restare in silenzio, per il grosso nodo in gola che mi impedisce di parlare. Un incubo inizia anche per parole mai dette, per affetto mai pronunciato.. per disperato bisogno di sentire una carezza in un suono, disperata e confortante. E pochi sanno che il cibo non è che un effetto.. non una causa. Pochi sanno che non è solo un fisico, a farci odiare noi stessi: talvolta quello non c'entra nulla. E' che ci fanno talmente credere d'essere 'il niente'.. che il nulla si impossessa di noi e ci distrugge, perchè non pensiamo di meritare di essere qui.. di valere qualcosa.. Ma mi fa troppo male parlare, Sandrina. Ti abbraccio, ti abbraccio solamente. Queste linguine sono fenomenali, credo le farò molto, molto presto tesoro mio.. TVB
mi spiace aver tirato fuori ricordi dolorosi: dimmi chi ti dice che sei niente e me ne occupo personalmente, lo faccio a brandelli!!! sei hai bisogno di parlare scrivimi, so ascoltare anche…. tvbene Ely, un abbraccio enorme!