rose di pasta lievitata ripiene salate
Ieri sera, 1° Maggio 2012, concertone delle maggiori sigle sindacali per la festa dei lavoratori.
Ammesso e non concesso che i sindacati rappresentino ancora i lavoratori, avendone avuto a che fare ultimamente ho diversi dubbi, ammesso e non concesso che ci siano ancora lavoratori…. (siamo rimasti in pochi con la fortuna di avere un lavoro dipendente), ammesso e non concesso….. il concerto è stato bellissimo. Un sacco di artisti italiani da ascoltare molto volentieri. C’erano i Subsonica, meravigliosi da sempre, c’era Manuel Agnelli degli Aftehours , c’era Mauro Pagani (vedi PFM) con la Roma Sinfonietta e alcuni dei pezzi più belli in assoluto del rock mondiale , Caparezza, Marina Rey e ancora tanti altri degni di essere chiamati musicisti. Non per togliere niente ai “licenziati” vincitori di X-Factor o di Amici o di altre trasmissioni del genere……ognuno ascolta la musica che si merita…. l’ho sempre pensato e sono contenta che ognuno abbia da scegliere.
A parte questo io davanti alla musica rimango piacevolmente appagata, stupita, meravigliata, incantata…..
So come si tiene in mano un pennello (lungi da me dire che so dipingere) diciamo che so qualche tecnica per usare i colori su una tela, conosco la sensazione che si ha quando si riesce a esprimere qualcosa che assomiglia al tuo stato d’animo, conosco l’emozione di veder nascere una sensazione dipinta, quel calore che ti sgorga da dentro. Mi arrangio con la cucina (che per me è un’arte), mi piace cucinare e vedere il guizzo di piacere negli occhi dei miei commensali quando assaggiano quello che ho cucinato per loro. Mi piace scrivere e so mettere insieme due parole in italiano quasi corretto, mi piace raccontare anche le cose più assurde, ho quaderni interi pieni di frasi, aforismi, pensieri scomposti e racconti: se voglio raccontare qualcosa so come si fa. Ho una certa manualità, riesco a pensare e fare gioielli con pietre dure e filo di rame, con il legno o qualsiasi altra cosa, so come si tiene in mano un ago e so alcuni rudimenti di cucito, maglia, uncinetto, so preparare un vaso di fiori, abbellire le cose che mi piacciono, ho un minimo di gusto estetico che mi permette di “vedere” tante cose belle ma la musica….. non riesco a capire o a sentire come si possa INVENTARSI la musica…… E’ uno dei miei più grandi crucci…. non ho una mente musicale…. oddio, mi piacerebbe tanto poter sentire nascere da dentro una melodia….. ma niente, non saprei da che parte cominciare….. Mi consolo ascoltando, ascolto di tutto e scelgo poi quello che più mi piace. In casa nostra di sono non so quanti cd e circa 700 33 giri in vinile accumulati in una vita da me e dal mio compagno, scaffali a parete riempiti di libri letti, quadri, quadretti, acquerelli e schizzi a matita disseminati per tutta la casa, fumetti….. ci piace tutto ciò che ha a che fare con l’arte e la sua essenza….
E cosa postarvi di meglio che la ricetta di queste gustosissime rose salate ripiene?
Le rose salate sono di Arte in cucina di Vicky che ne fa davvero di tutti i tipi, dolci e salate e ha una serie di ricette di leccornie meravigliose da vera napoletana…..
rose di pasta lievitata ripiene salate
La ricetta per la pasta che ho seguito scrupolosamente:
- 400 gr. di farina per pane o manitoba
- 30 gr. di olio extra vergine di oliva
- 1/2 cubetto di lievito di birra
- 220 ml di acqua
- 1 cucchiaino di zucchero o di miele per il lievito
Scaldare l’acqua e scioglierci dentro il lievito e il miele, girate con un cucchiaio di legno per sciogliere bene. Versate il liquido del lievito sulla fontanta della farina, aggiungere l’olio e impastare per una decina di minuti. Coprite l’impasto infarinato e mettetelo a lievitare al caldo. Dopo circa un’ora o due l’impasto sarà raddoppiato. Stendetelo con il mattarello in strisce larghe circa 5 o 6 cm e fare dei tagli per far si che la pasta avvolgendosi si allarghi a formare i petali. Farcire a piacere, io ho usato formaggio pecorino e prosciutto cotto, fontina e wurstel, stracchino e ‘nduja… insomma lasciate andare la fantasia!
Avvolgere le strisce e metterle in delle cocottine o degli stampini precedentemente unti con olio e spennellare il sopra sempre con olio extra vergine di oliva.
Cuocere per una 20 di minuti nel forno ventilato a 200°: il risultato è superlativo, una vera libidine…..
Prossimo esperimento che senz’altro farò saranno le rose dolci sempre di Vicky con le mele e la marmellata, TROPPO BUONE!!!!!!
Certo, per una appassionata come me di pane e di lieviti in generale aver avuto la fortuna di trovare un blog come Arte in cucina……. Saluti a tutti e buona musica!
20 commenti
ecco a me queste ricette piacciono un casino!!! bella da vedere poi fatto con l'impasto lievitato e questa forma.. magnificho!!
Certo Tiziana, detto da una come te….. grazie! Buona giornata!!!
incantevole e notevole
I subosonica o la ricetta? Ciao caro!!!
Ciao cara Sandra, vieni nel mio blog che ho una sorpresa per te! Ti aspettoooooooo
Ciao e buona giornata ::)))
ECCOMI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
cara Sandrina, queste rose son fantastiche…non é che me ne fai assaggiare una??? quelle con la nduja, che io son calabrese e ne vado matta… 🙂 a presto mia cara!
Giusto giusto quella con la 'nduja ti lascio, vieni a cena da me bella calabresina mia! A presto!!!
Fantastiche queste rose ripiene….
francesca
Lo so, sono belle quasi quanto la tua ciabatta!
Che bel post ,mi ci ritrovo sempre tanto in quello che dici sulla musica, su quello che hai in casa, su quello che fai (a parte scrivere che a me viene molto meno naturale ) orma le ricette sono quasi secondarie vengo a vedere cosa scrivi soprattutto, però devo dire che hai una immediatezza nel fare le cose da mangiare che io non ho. Brava un bacione da Angela
Intanto Angela, grazie per i complimenti, li prendo per buoni! Mi piace l'idea che a te ti piace come scrivo e vieni più per lo scritto che per le ricette (magnifiche fra l'altro: mi piace anche a me e devo dire che ultimamente le ricette sono appigli per la scrittura… e mi sopporterete!
Sono contenta che abbiamo tante cose in comune, io l'ho capito subito subito appena ho aperto il tuo blog! Un abbraccio grosso, ma grosso che bisogna essere in due per prenderlo! 🙂
non so per cosa congratularmi… per i tuoi gusti musicali?? l' anno scorso sono stata al concerto dei subsonica al palalottomatica a Roma…
o per la ricetta??? queste rose salate promettono benissimo!!!!!! ho appena cenato eppure ho già fame ^_^
smack!
Sono bellissime! Complimenti a te e a Vicky! 🙂
ammappa! anche la nduja! meravigliosamente buone anche così!! ne ho fatte davvero tante 🙂 ne stò elaborando qualcun'altra a dire il vero 😀 già fatta con mele e marmellata buonissima 😉
p.s. nella mia cucina? un angolino con pittura e pennelli, ho detto tutto! 🙂 ciao cara, sei troppo buona!! 😀
Diamo a Cesare quel che è di Cesare: le tue rose sono spettacolari e meritano il riconoscimento!!!!
Pennelli e colori? Brava, l'arte fa bene al cuore!
Semplicemente deliziose queste rose salate.
A Presto
Dovresti provarle… sono solo da provare!
queste te le copio sicuro!
E sono proprio da copiare: favolese!!!!