prima c’è il caos, il brodo primordiale, tutti insieme appassionatamente: sto parlando di quando sei bambina, adolescente, fanciulla.
mamma, babbo, fratelli, sorelle, nonne, tutti insieme appassionatamente. un mescolone praticamente dove non c’è mai un attimo di privacy, mai un attimo di pace.
poi cominci ad accarezzare l’idea di farti un “nido” tutto tuo, dove fantastichi di girare in mutande fumando e bevendo come uno scaricatore di porto, con la musica dei Joy Division a tutto volume, amici e amiche che vanno e vengono (una comune insomma).
poi succede che ti innamori e il nido diventa per due.
e succede davvero che metti su casa insieme.
poi da due si diventa tre, poi quattro. si cambia casa e arrivano altri abitanti , cani, gatti e la famiglia si allarga.
e per un po’ è tutto un cambiare pannolini, accompagnare all’asilo, riprendere da scuola, accompagnare a calcio e a pattinaggio. e sembra non finire mai. sempre con l’auto sotto il ….. a sviaggiare come una pazza: accompagna le belve, vai a lavorare, fai la spesa, prendi le belve, lavatrici, cene, pulizie….. crollare distrutta nel letto. e poi cominciano gli amici a cena e ti ritrovi con dieci piccoli mocciosi furiosi che mangiano quanto un esercito, e giù risate.
però il tempo passa. inclemente e veloce. non si vede solo nella misura delle rughe o dei capelli bianchi, si nota quando giri l’occhio e ti ritrovi per casa due adulti adolescenti . un pennellone lungo e biondo, scanzafatiche e bradipato studente di storia contemporanea e una supervamp tutta nonpossousciresenzatruccoommammmamia! che ancora frequenta il liceo.
e dove sono finiti i miei bambini? gli ultimi venti anni sono volati in un secondo.
invece adesso chi è a cena fuori, torna a casa alle 18.00 si fa una doccia, cambio veloce e via a cena con la ragazza, o chi deve andare a teatro con la scuola che fa credito e si fa accompagnare alla stazione alle 19.00 dal fratello uscente per cena…..e questo succede spesso ultimamente.
e così, adesso, come ieri sera ci siamo seduti al tavolo da pranzo, io e lui, il 1/2 pompelmo, ci siamo guardati e lo abbiamo pensato ma non detto: il nido è sempre più spesso vuoto….
e ci ritroviamo spesso con le cene fra amici: prima eravamo 14, 15, adesso siamo 6… precisi.
è come tornare ragazzi, ci diciamo guardandoci. senza nessun gattino attaccato che rompe di continuo, si puo’ bere un buon bicchiere di vino, parlare liberamente ma…..
ma così dev’essere, così è giusto che sia, i figli crescono e si fanno la propria strada.
spero solo che la loro sia bella e lastricata di felicità, come tutte le mamme sperano per i propri figli.
e allora mi consolo impastando e provando. di solito quando so che non ci sono a cena (gli adolescenti quasi adulti) abbondo e lascio sempre qualche assaggio per il passaggio notturno del rientro. questo invece è stato mangiato caldo in diretta lunedì pomeriggio: è stato un problema fare le foto, se ci fate caso sono rimasti solo tre pani ….. vi assicuro che erano di più!
la ricetta è presa da La mia cucina persiana e logicamente partecipa a Panissimo, la raccolta di lievitati dolci e salati mia e della Barbara, Bread & Companatico.
vi ricordo che potete inviare qualsiasi ricetta ma se avete voglia di cimentarvi con noi questo mese il tema è quello dei pani etnici, al di fuori della nostra Europa.
in questo caso ho scelto un pane del bacino del Mediterraneo. un pane iraniano.
Nane Barbari
pane iraniano, ideale per colazioni e spuntini, profumatissimo e di semplice esecuzione.
io l’ho cotto sulla pietra refrattaria dentro il forno della cucina economica che sto imparando ad usare abbruciacchiando sempre meno…. finalmente!
la ricetta
per 4 persone
sciogliete il licoli in metà dell’acqua – o altrimenti il lievito di birra in un pochina di acqua calda con lo zucchero – e impastare con 200 g. di farina.
lasciar lievitare coperto per un’ora circa.
aggiungere poi gli altri ingredienti, la farina, il sale, l’olio. impastate bene e lasciate lievitare per almeno un paio di ore se avete usato il licoli, i tempi si accorciano con il lievito di birra.
dividere l’impasto in almeno 7/8 palline e lasciarle lievitare coperte fino al raddoppio.
intanto preparate la soluzione da spalmare sopra mischiando mezzo bicchiere di acqua con un cucchiaino di farina e uno di bicarbonato di sodio. otterrete una specie di crema che sarà da spalmare sopra il pane prima di infornare.
allungate ogni pallina e con il manico rotondo di un mestolo fate le scanalature.
spennellate con il bicarbonato di sodio e spolverate di semi.
io ho infornato sulla pietra refrattaria nel forno della cucina economica, non so dirvi la temperatura esatta ma era bello caldo. diciamo che in 3/4 minuti si sono coloriti e cotti benissimo.
il sapore è stupendo e dipende da voi se lo volete croccante o più morbido…..
da provare senza alcun dubbio.
63 commenti
Sandra, posso dirtelo che ogni post riesci sempre a superarti?
le foto, le ricette, e questa raccolta di Panissimo.. passare da te è una gioia.
ti abbraccio frote signora mia! e buona settimana!!
Mi sono bevuta d'un fiato questo tuo post così bello, così vero. Io sono nella fase "sviaggiare come una pazza, lavoro, spesa ecc.. e cene con amici e una decina di mocciosi sguinzagliati per casa…." Ma so che mi risveglierò presto con in casa due ragazzine e so che il tempo sembrerà essere volato via come sabbia fine fra le mani.. e mi dico che mi devo godere ogni momento che trascorro con le mie bimbe e vivermele il più possibile. Mi sono ritrovata tanto nelle tue parole, grazie! Complimenti anche per questo pane. Un abbraccio simo
Mi sa che non è andato a buon fine il mio commento :/
Pensavo di fare lo stesso pane, pensa che caso un'amica iraniana mi ha suggerito di farlo settimana scorsa 🙂
L'ho mangiato al matrimonio di mio cugino che è iraniano ed è buonissimo
Il tuo è venuto da manuale, brava!
Un abbraccio
Lou
La mia mamma è come te. Sente la mancanza anche se sa che doveva essere così. Ora 3 su 4 sono lontane, hanno preso la loro strada, sono indipendenti (o quasi…). Ma si sta riabituando piano piano a prendere i suoi ritmi, che non ha più ormai da 30 anni, che nemmeno riconosce forse. Però che meraviglia quando ripasso dal nido. E trovo lei, babbo, gatti, cani e canarini ad aspettarmi…che bello essere una famiglia. Strampalata, pazza, litigiosa…ma presente.
Ti bacio Sandra mia, sei specialissima.
I tuoi post Sandra, sono sempre dei colpi al cuore, perché ritrovarsi nelle tue parole è così facile. Pensieri che faccio anche io, ogni giorno, un senso di lieve malinconia, il cuore che balza nel petto quando hai dei ricordi così vivi da sembrare rotolati lì dal nulla, in cui rivedi te stessa ragazza con tutti i suoi castelli galleggianti in aria…che momento è questo della nostra vita. Delicato e tremendo. E che difficile non avere amiche a portata di mano quando si vorrebbero. Però poi le amiche ci sono, anche solo con le parole. Grazie cara Sandra. Un bacio gigante.
Un post completo, ricco di vita famigliare e con un pane spettacolare.
Mi piace, come già notato, la crocantezza del pane che traspare dalle fotografie.
uffa, non sto contribuendo alla tua raccolta e mi dispiace. Il fatto è che con il pane ho un rapporto un po' controverso…
I tuoi post trasudano vita, come fai a scrivere in due righe una intera esistenza? ti lasciano senza fiato, sono malinconici ma al tempo stesso leggeri, per questo sono così belli.
Buon anno Sandra e un abbraccio!
mi dispiace che hai un rapporto controverso con i lieviti… dovresti provare….
sono però contenta che ti piace come scrivo e soprattutto quello che penso perchè alla fine è questo che scrivo, sentimenti comuni a gran parte delle donne "normali", grazie cara!
baci
Quanto mi sono vista in questo post … anche se ne ho una sola di figlia, queste cose le ho vissute in toto da sola: portala a musica, al pub con gli amici, rivalla a prendere, lavoro, spesa, panni da lavare, stirare, pulizia della casa e poi lei che suonava (e suona e canta ancora) in un gruppo e quindi tutti i ragazzi del gruppo a fare prove nel garage di casa e quindi prepara spaghetti e pizze alle ore più strane, e birra e risate e allegria. E poi improvvisamente il silenzio! Lei che si sposa e si fa una vita sua. E tu ti ritrovi da sola, con una nostalgia strana, egoistica. Ma, come dici tu è giusto così; i figli crescono e vanno per la loro strada ma noi rimaniamo sempre un punto di riferimento preciso. Il nido dove tornano quando le piume sono stropicciate e litigano con il capo in ufficio o con il marito che non vuole sempre fare quello che vuole lei 😉 E aspetti che la "cucciola" faccia i cucciolini per sentirti di nuovo utile. Va beh … bello e strano questo pane, da provare. Un abbraccio cara Sandra dai dolci pensieri
Terry Terrry… bisogna riabituarci a fare i piccioncini con relativi mariti…. ci si proverà, ok?
un abbraccio a te tesoro
Io sono ancora nella fase nido-pannolini-macchinine a gettoni anche se il tempo vola…sai cara Sandra che per non vedermi sfuggire sotto i piedi i prossimi anni della piccola pulce sto pensando seriamente di lasciare il lavoro e fare la mamma a tempo pieno!
Dai che il marito sarà contento di tutte queste cene romantiche tete-a-tete….
Pane spettacolare…
Bacioni
Silvia
se per te va bene allora fallo. io non so se avrei potuto fare solo la mamma a tempo pieno.
il mio carattere è sempre in movimento, io devo sempre fare qualcosa di nuovo per non ingrigirmi: una maledizione, ah ah ah!
mi riabituerò a fare il piccione con il marito vuol dire!
baci
adoro i tuoi post ed il modo in cui scrivi! spesso mi ci scappa un sorriso quando leggo alcuni passaggi del tipo "belve,pennellone biondo ect ect"perchè mi immagino le scene 🙂
ah..il pane ispira parecchio è delizioso!
baci
Vale
grazie Valentina, grazie grazie grazie! a me piace tanto scrivere che sono soddisfazioni se mi dite così!
baci
Sandrissima… questo dopo il mio tanto studiare era uno dei primi pani che volevo fare… sgrunt, vabbuò lo rifaccio comunque, anche se il tuo è bellissimo!!! Io sono ancora nella fase accompagna, preleva, porta e tira… Ne avrò ancora per un pò di anni… poi mi sarò fatta troppo vecchia per cenare con gli amici, al massimo nella casa protetta insieme agli altri anziani brinderemo con i nostri cateterini… Ti bascio gioia… oggi sono un pò grunt, che si legge? Smak!
ti ho fregato sul tempo! ma dai, fallo anche tu, sarà bello vedere le diversità usando farine diverse o mani diverse! dai dai dai!!!
non brinderemo pennulla con i cateterini: vorrà dire che a una certa età faremo un bloggalline raduno e invece di mangiare e bere ci faremo una cura disintossicante… ma tutte insieme!
baci grossi
Per me che sono appena entrata nella fase nido per due (allargata dalla neo-coinquilina pelosa – è un cane, eh) fa un po' effetto leggere così, nero su bianco, un possibile futuro, una carrellata di "come potrebbe essere".. che non è affatto male, per altro!
Bellissimi i tuoi pani..
Sai Giulietta, è che ti ritrovi vorticata fra mille impegni e poi tutto d'un tratto di accorgi che sono già passati 20 anni e ti domandi: ma io dove sono stata che non mi sono sembrati così tanti?
ma è bello guardare indietro e poi avanti e vedere i risultati!
un abbraccio anche alla nuova amica pelosa!
Bellissimo post e altrettanto bellissima ricetta!
grazie Lilli!
Non so perché, ma mentre quando si è piccoli il tempo scorre lentamente, da grandi sembra molto più veloce ed è così che ci si ritrova anche i figli grandi.Ma sono tutte fasi che vanno vissute pienamente e nel migliore dei modi.
Pane semplicemente delizioso.
Fabio
lo so Fabio, bisogna avere pazienza e aspettare di riambientarsi… mi ci vorrà un po' di tempo ma ce la farò!
un abbraccio
Mi sono commossa leggendo il tuo post! Io sono ancora nella fase facciamo i compiti, andiamo a nuoto, accompagna e riaccompagna e 12 mocciosi per casa… ma nelle tue parole ho letto tanto amora e tanta dolcezza e un pizzico giusto e vero di amabile malinconia e gioia per i tuoi ragazzi che stanno per spiccare il volo. Grazie Sandra passare da te è sempre bellissimo, come il tuo pane e capisco che tu abbia fatto fatica a fare le foto. Un saluto grande, MAnu
grazie a te Emanuela, questi sono i commenti che mi piacciono più di tutto il resto del mondo!
un abbraccio!
"scanzafatiche e bradipato studente e una supervamp tutta nonpossousciresenzatruccoommammmamia!"
io non ci credo…. scanzafatiche bradipato che studia scienze politiche e una bionda supervamp tutta nonpossouscirevestitacosìcosamimettononhoniente!!!
ho già dett che non ci credo????
Sandra, esci da questo corpo!!! :))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))
il pane è spettacolare, io sono pazza dei semini!
ti abbraccio (appena esci da questo corpo:))))))))))))))
sono stupendi Tam, stupendissimi e io sono orgogliosa di loro. ma bisogna anche prenderli un po' in giro no? un po' di sana ironia fa molto bene a volte…. quando ha visto scritto "bradipo" il brad… il ragazzo si è risentito! ah ah ah!
un abbraccio (sono uscita da quel corpo!!)
Sorrido mentre leggo le tue parole, perchè ultimamente è un discorso che sento fare spesso dalle amiche più care.
Le prendo sottobraccio e consiglio loro di riprendersi la vita e gli hobby a cui magari hanno rinunciato da anni; organizziamo serate fuori casa con i mariti e qualche gita fuori città in giornata…e tutto questo fino a che non arriveranno i nipotini…;-)
Quanto mi piace questo tipo di pane croccante! Buonissimo!
un abbraccio
Mari
lo so, si dice bene: il difficile è riabituarsi! ma ci riabitueremo sicuramente!
baci Mari!
Uhuuu quante emozioni ha suscitato questo tuo post…mi hai fatto riflettere, i miei tre nanetti sono ancora piccolissimi ma spesso penso a tutto quello che hai scritto tu…per noi genitori, ma soprattutto per noi mamme, a volte è difficile vivere tutti questi passaggi, è difficile vederli camminare con le loro gambe via via allontanandosi sempre un po' di più…si vorrebbe avere la possibilità di proteggerli sempre da tutto e da tutti…ma è giusto così e a noi spetta il trovare la capacità di trasformarci ancora e poi ancora….prima impariamo a vivere in due, come compagni…poi con i figli, come una famiglia…e poi di nuovo a due… I tuoi post sono sempre profondi…oggi dolcissimi…fanno riflettere…fanno emozionare…
Fantastico il pane…non lo conoscevo…da provare… Scusa il poema!!!
Un abbraccio
monica
brava, vorresti essere lì, magari non vista pronta ad intervenire quando qualcuno solo pensa di far male ai tuoi bambini…. non è facile lasciarli andare ma non sarebbe nè giusto nè "sano" che loro non volessero andarsene…. eeeee, le mamme!
grazie Monica di tutti i complimenti, grazie davvero. ma se i miei post sono profondi è perchè tu riesci a cogliere questa profondità: sono felice di questo.
un abbraccio
Un pane fantastico grazie!!!
ciao Simo, buon anno!
..il nido vuoto e noi che impastiamo per gli spuntini notturni.. per ora!
Chi lo sa, magari arriverà qualche passerotto, prima o poi.. :))
Questo pane non lo conoscevo , quante cose imparo! Grazie tesora!
I Joy Division sono uno dei miei gruppi preferiti e quanto hai ragione: il tempo passa inclemente e veloce…Ehh (Sospiro)!
Molto bello il tuo post e bellissimo il pane, mi ispira molto e sarei proprio curiosa di assaggiarlo!!
grazie cara. il pane è veloce veloce, lo puoi' provare a fare con il lievito di birra se non hai dimestichezza con la pasta madre….
un abbraccio
ma no..dai è malinconico e cosí bello che vanno…il trovarsi a cena soli…per poi ritrovarli e farsi raccontare. Hai tutto il prima con te. Ma questi panozzi gorestieri quanto sono belli? un abbraccio
lo so, lo so.
ma a volte ti guardi in faccia e ti senti sperso, questa ritrovata intimità, questa libertà a cui non sei più abituato…. ve beh, me ne farò una ragione e troverò di sicuro il modo per passare il tempo!
baci grossi tesora mia!
Piango. Lacrime di ricordi e di felicità per me, a vedere le tue foto. Perché io questo pane l'ho mangiato in Iran. Durante il viaggio più importante della mia vita. E mi porta alla mente ricordi stupendi.
Lo hai realizzato benissimo, Susina!
Sei uno splendore, un vulcano di cose bellissime e io sono felice di essere qui.
:') <3
credo ci sia poco come il "riconoscersi" nei sentimenti……
ho visto le foto del tuo viaggio, l'IRAN deve essere uno di quei paesi che ti entrano dentro e non escono più.
ti voglio bene
Buono e da provare di sicuro… Però che post! Sono qui con il mio piccolo urlatore sulle gambe che guarda la tv e leggendo te mi viene in mente che è meglio spegnere e godermelo di più, il tempo vola via in fretta! Ti abbraccio…
Alice
si, senza dubbio: prendilo e sbaciucchialo tutto perchè dopo non lo potrai fare, almeno non prima di aver chiesto il permesso!
baci cara Alice!
Che tenera Sandrina…mi sembra di sentire i discorsi che continuano a farmi i miei genitori 😛 ammetto che non deve essere facile avere una creatura che dipende da te x tutto e ritrovartela adulta via di casa, completamente indipendente! Ancora non sono mamma (purtroppo…) e non so se lo sarò mai ma capisco che questo passaggio fondamentale nella vita di noi figli sia un po' sofferto dai genitori.
Il tuo pane è fantastico e devo proprio segnarlo…mi manca 😛
Un bacione
la zia Consu
se tu sarai mamma o no non conta, conta che sei una bella persona. il resto va da se, come questo pane!
baci
Mi piacciono questi pani, hanno un'aria croccante profumata che mi fa venire voglia di provare a farli al più presto.
Goditi i figli grandi : vuol dire che ci sono, che sono cresciuti e che fino qui – con voi – sono arrivati…
Claudette
questo è un pane da domenica, da un pomeriggio in casa a sonnecchiare e a girare i lieviti….. i figli crescono velocissimamente…. goditi il tuo, non perderti nemmeno un momento!
che pane strano! non lo avevo mai visto, neanche sentito a dir il vero! cmq lo proverò, i semi di sesamo mi conquistano sulla fiducia!
ora con la sfida dei pani etnici ci sarà da vederne delle belle mia cara Pallina!
Ha un aspetto proprio squisito!!!
grazie cara!
pe runo spuntino lo vedo buonissimo e saporitissimo
Carmine, questo pane è una di quelle cose che più mangi e più ne mangeresti…. buonissimo nella sua semplicità!
Bhè, però.. sembra di leggere la mia vita tra qualche annetto..
sei una buona mamma.. prepara pranzetti fantastici!
Io ti vorrei bene, tanto! ;D
io ti voglio bene, tanto!
Sandra come sempre la tua musica è straordinaria!!!
con te ogni volta è una scoperta…grazie!!!!!
assaporo un po' del tuo pane caldo mentre mi lascio trasportare dalle note…
ho la fissa per la musica. adesso poi con l'avvento di youtube esploro, riconosco, conosco….. mi fa piacere che ti piaccia il genere!
buonanotte Chiara!
Da provare.
Baci
ottimo pane!
Infatti è da provare senza alcun dubbio. 🙂
Buon anno!
baci Fr@!!
meraviglioso questo pane. Gli amici ci cambiano il mondo !
e alleviano la solitudine…. grazie Giardi!
fantastico! lo avevo adocchiato anche io dopo aver visto un thread su The Fresh Loaf.
ti e' venuto benissimo e davvero il colore e' incredibile e invitante. ti sento con questo tuo nido vuoto, per tanti e' uno spauracchio ma per una donna piena di risorse come te sara' uno stimolo a buttarti in sempre nuove avventure.
i tuoi bimbi che stanno ormai crescendo sono proprio fortunati ad averti come mamma, e torneranno sempre a casa base, ne sono sicura.
si, bisogna riabituarsi a inventarsi. ma a volte ti trovi un po' spaesato di tutta questa "libertà" ritrovata e non sai che fartene…. dopo tutto questi anni in movimento perpetuo…. ma ho un sacco di interessi da coltivare e mi prenderò il mio tempo se possibile!
e sarei contenta di essere una casa-base per loro, sarebbe bello!
baci baci baci!