Prima li ho fatti nudi e poi….. li ho vestiti di una fine pasta all’uovo…..
Questi ravioli sono stati fatti lo stesso giorno degli gnudi e l’interno è molto simile, ho solo giocato sui particolari. Invece del parmigiano reggiano ho usato il pecorino stagionato, al posto della ricotta di latte vaccino ho usato la ricotta di latte di pecora che il mio gentile vicino mi ha portata ancora calda presa direttamente dal pastore.
Quindi, vale quello che ho detto per gli gnudi: ci vogliono ingredienti di prima qualità e il resto va da se.
Ma lasciatemi fare un prologo: stamani, nella mia solita escursione quotidiana sui blog fissi, ho trovato un post meraviglioso. Mi sento molto in sintonia con quella che racconta Camiria.
Anch’io faccio “strani incontri” mentre vado al lavoro la mattina o mentre rincaso la notte: viaggiare in mezzo a un bosco per qualche km è sempre una scoperta.
Adesso che è periodo di leprotti se ne vedono da tutte le parti, con quei buffi orecchi che si muovono come radar, o delle nidiate di fagiani spimazzanti che starnazzano rumorossissimi e zampettano senza ancora saper volare.
Ieri sera rientrando dopo il tramonto abbiamo trovato mamma istrice con prole che ci ha fatto l’onore, impaurita dalla luci dei fari dell’auto, di alzare tutti gli aculei e mostrarsi in tutta la sua bellezza.
Oppure i ricci: abbiamo un nido di ricci sotto la legnaia e vi assicuro che proprio bellini e teneri! Alcione, il mio vecchio perduto stupido cane meraviglioso, li prendeva per portarceli con una tecnica tutta sua: rotolava il riccio , che per difendersi si appallottolava, sull’erba e poi lo prendeva con la bocca e ce lo portava come regalo davanti alla porta di casa.
Poi ci sono gli scoiattoli, schivi ma curiosi, i cinghiali che portano in giro i piccoli e viaggiano in comitive: il maschio più grande davanti al gruppo a fare l’apripista, le femmine, i cuccioli e a chiudere qualche altro maschione….(visti da vicino i maschi sono veramente enormi, credetemi, fanno un certo effetto).
Le api laboriose sui fiori di lavanda, le farfalle coloratissime sulla salvia, i pettirosso che cantano di continuo sui rami del gelso ombroso. Non credo che riuscirei a riabituarmi a vivere in città o anche in paese, tutto si fa, che vuol dire, ma spero di non dover mai scegliere di dover tornare indietro.
Ci sono i suoi pro e i suoi contro, vivere in campagna è impegnativo e faticoso, a volte, ma ripaga…
Per esempio c’è un sacco di manutenzione da fare: l’erba cresce di continuo, il vento porta foglie dappertutto, bisogna fare lavori continui alla casa, se devi spostarti ci vuole l’auto, non hai la bottega sotto casa… ripeto: non vorrei tornare indietro.
Ma veniamo a noi, gli ingredienti:
per la pasta x 4 persone:
Quindi procedete con il ripieno:
23 commenti
Mi fa davvero piacere sapere che il mio post ti ha colpita perche' anche tu, come me, ti sei ritrovata ad amare e a sorprenderti di tutta questa meraviglia e vita che vive fuori la nostra casa!
Nemmeno io tornerei indietro… Amo la solitudine che questo luogo mi regala e le bellissime sorprese ed incontri che mi donano gioia nel cuore!
I ravioli sono stupendi, adoro la pasta ripiena fatta in casa 🙂
Ripaga di tutte le scomodità solo sentire i passerotti cantare al mattino…
sono perfetti e saranno anche molto buoni. ciao kiara
Grazie Kiara, erano anche davvero buoni…. ciao ciao:O)
Nice place and delicious ravioli!
THANKS!
Vivi in un paradiso!! Ma perchè ogni tanto non capitano anche a me vicini di casa così???
Un abbraccio
Tutta questione di c…..! un bacio :O)
Sandra che bel post! Che belli i tuoi incontri, dolci e teneri. Amo molto gli animali, li trovo puri ed innocenti, ho anche un gatto che adoro, e il tuo post mi ha commossa.
Mentre i ravioli mi hanno scatenato un'acquolina…Che delizia! 🙂
Un bacio e buon fine settimana
Avrei tante di quelle storie di gatti, di cani, di cerbiatti da raccontare…. gli animali sono istintivi e meraviglioso e si concedono senza riserve se gli piaci…. buon fine settimana a te!
Mi chiedo se ti invidio oppure no. Forse non saprei vivere in campagna o forse sarebbe proprio quello che mi ci vorrebbe. Certo che leggo i tuoi racconti d'un fiato. E questi ravioli sono una vera bellezza. Bacio
Grazie tesoruccio, grazie grazie!
ma che belli che ti son venuti! hai acceso il caminetto? 😀
Tutto, ho acceso tutto: il caminetto, il forno elettrico, quella a microonde e per non dimenticarmi niente ho acceso anche il phon!!!! :o) UN BACIO!!
Anche se fai degli incontri un po' particolari, vivi in un posto stupendo. Adoro la pasta fatta in casa e trovo i triangoli fantastici. Bravissima,ciao.
Gli incontri particolari sono quelli che mi riempiono il cuore tutti i giorni!
Ciao!
sei una dei 15 blogger del guest blog di luglio! a fine mese ricordati di guardare chi ha vinto perchè potresti essere tu!
ecco qui il link al guest blog:
http://melacannella.blogspot.it/2012/07/guest-blog.html
Un bacione!
grazie cara…
Concordo pienamente con te: per fare dei buoni ravioli è fondamentale avere degli ingredienti ottimi. Ti posso chiedere a cosa serve il bicarbonato nel sugo? Io non ce lo metto mai.
Il bicarbonato, una puntina, aiuta a neutralizzare l'acidità del pomodoro… un vecchio trucco che mi ha insegnato mia mamma e mia nonna…. provare per credere!
Allora proverò sicuramente! Grazie
squisitiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!!!!!!
grazie tesora!