il pane.
io ho una passione per il pane.
a me il pane mi attizza quasi quando Raoul Bova (per fare un paragone conosciuto)
io per i lieviti metto la sveglia e mi alzo la notte.
quando vedo un lievito venuto bene mi sciolgo, mi struggo, mi emoziono.
non è normale.
lo so, non è normale.
d’altra parte io l’ho sempre detto che non sono normale. mai stata normale.
fiorita. come le zucchine, quello si, ma normale proprio no.
bastian contrario, quello si ma… normale? no, mai stata.
imprevedibile? si
caparbia? si
visionaria? si
normale? NO
normale mai.
da piccola avrei voluto esserlo. mi pesava questo essere diversa.
le mie amiche di scuola giocavano con le bambole, io scavavo buche insieme a due o tre ragazzini per cercare il fango da tirare con le cerbottane.
le mie amiche cominciavano a truccarsi? io le trovavo ridicole.
c’era da scegliere se guardare Via col Vento o Duello a sole? che domande, Duello al sole!
e poi leggevo. leggevo sempre. di tutto. passavo il mio tempo libero a leggere.
leggevo in bagno, leggevo a tavola mentre pranzavo, leggevo in autobus, leggevo alle panchine. la sera prima di addormentarmi, almeno fino a che mia madre non appariva sulla soglia e mi spegneva le luci borbottando su ore improbabili, leggevo mentre andavo a scuola, leggevo tutto e di tutto.
e poi è arrivata la musica. e allora leggevo mentre ascoltavo la musica. avevo uno stereo e un paio di cuffie che ho letteralmente fuso a forza di usare. ma mi piaceva.
poi mi sono avvicinata alla normalità. sono cominciate le prime cotte, le prime uscite con amici e amiche e le letture ne hanno un po’ risentito. ma cercavo di porre rimedio: non dormivo la notte, o almeno smettevo di leggere alle quattro del mattino e alle 7.15 suonava la sveglia.
normale? NO, mai.
ma nemmeno questo mi ha resa normale: ero sempre indietro o scostata, quello che pensavo non era mai nel “coro”, mai allineato e corretto. non ero normale, insomma, ma quanto avrei voluto esserlo! e invece sempre con la testa fra le nuvole, sempre presa da progetti e sogni, sempre intenta a leggere e a cercare, curiosare e sempre alla ricerca di nuove idee, nuove emozioni.
perchè ancora io sono così: le cose mi annoiano, devo sempre trovare nuove emozioni, nuove esperienze da fare, conoscere, sapere.
quindi anche con i lieviti io faccio sperimentazioni.
e vi potete immaginare quando gli esperimenti riescono il mio stato di grazia.
questi cornettini sono stati veramente speciali.
fatti per una cena fra amici, sperimentando la cottura nella cucina economica.
perchè adesso che ho la cucina economica devo imparare a non bruciare le cose nel forno…. tentativi su tentativi quindi ma cominciamo ad avvicinarci.
questi erano ben cotti, sia fuori che dentro. soffici e saporiti, ripieni di prosciutto e formaggio ma pronti per ogni tipo di farcitura. i prossimi me li immagino ripieni di spinaci e ricotta oppure spinaci e stracchino….
l’ imput è suo, suo di lei, la mia susina, Michela, Menta e Rosmarino . lei li fa e poi li buttà la, con grazia e magari allega al post un video con tutti i suoi “fallimenti” che ti fa anche sorridere.
ma guardare quei panini, quei ricciolini, quei perfetti rotolini di pane mi ha fatto venire voglia pure a me!
e allora ecco la rielaborazione della ricetta di Michela che a sua volta ha rielaborato una ricetta di Adriano.
io ho dimezzato le dosi e tolto qualche cosa…..il risultato è stato comunque superbo
ingredienti
quelli di Michela i miei
1 kg di farina – 500 g. bianca macina a pietra
580 gr di acqua – 290 g. acqua
80 gr di lievito madre – 50 g. lievito madre rinfrescato
70 gr di olio extra vergine – 50 g. di olio extra vergine di oliva
20 gr di sale – niente sale, un vizio tutto fiorentino….
8 gr di strutto – 4 g. di strutto
1 tuorlo – niente tuorlo
setacciate la farina.
in una ciotola sciogliete bene il lievito madre con tutta l’acqua.
una volta sciolto bene aggiungete l’olio e lo strutto e poi la farina.
incordare bene l’impasto, io l’ho fatto a mano ma avrei potuto usare la ragazza TeTesKa… ancora non ho perso il fascino dell’impasto a mano. ho fatto quasi duecento colpi di stretch & fold, arrotolato ben bene la pasta e messa a riposare fino al raddoppio in una ciotola leggermente unta.
al raddoppio l’ho sgonfiata e distesa con il matterello cercando di fare un rettangolo.
ho ricavato dal rettangolo i triangoli isosceli che mi sarebbero serviti per fare i miei cornetti ripieni.
tenete conto che la base del triangolo era di circa 8/9 cm.
ho farcito con prosciutto cotto e formaggio hemmental e ho arrotolato formando il cornetto.
ho lasciato ancora lievitare sulla placca del forno coperti per un paio di ore.
una volta raddoppiati li ho spennellati con un’emulsione di acqua e olio, spolverati di farina bianca e li ho infornati sulla pietra refrattaria. li ho cotti per circa una ventina di minuti a fuoco medio. appena li ho visto colorirsi li ho messi a raffreddare su una griglia.
li ho messi a raffreddare è una parola grossa: come sempre per fare le foto mi sono dovuta imporre,
esercizi di autostima continui!
questi vanno a Panissimo, la raccolta di Gennaio 2014 ospitata da me , e ideata da me e dalla Barbara, Bread & Companatico
vi ricordo che la raccolta di gennaio ha per tema FACOLTATIVO i pani etnici ma niente vieta di inviare una “normale” panificazione!
e poi anche dalla nostra fratella polacca Zapach chleba
vi invito a visitare la raccolta polacca: ci sono dei pani bellissimi!
i suggerimenti del quattordicesimo Dalai Lama per l’anno nuovo….
1- Lascia andare le persone che condividono solo lamentele, problemi, storie disastrose, paura e giudizio sugli altri. Se qualcuno cerca un cestino per buttare la sua immondizia, fa sì che non sia la tua mente.
3- Mantieni le tue promesse. Se non l’hai fatto, domandati perché fai fatica. Hai sempre il diritto di cambiare opinione, scusarti, compensare, rinegoziare e offrire un’alternativa ad una promessa non mantenuta; ma non farlo diventare un’abitudine. Il modo più semplice di evitare di non fare una cosa che prometti di fare e dire NO subito.
4- Elimina nel possibile e delega i compiti che preferisci non fare e dedica il tuo tempo a fare quelli che ti piacciono.
5- Permettiti di riposare quando ti serve e dati il permesso di agire se hai un’occasione buona.
6- Butta, raccogli e organizza, niente ti prende più energia di uno spazio disordinato e pieno di cose del passato che ormai non ti servono più.
7- Dà priorità alla tua salute, senza il macchinario del tuo corpo lavorando al massimo, non puoi fare molto. Fai delle pause.
8- Affronta le situazioni tossiche che stai tollerando, da riscattare un amico o un familiare, fino a tollerare azioni negative di un compagno o un gruppo; prendi l’azione necessaria.
9- Accetta. Non per rassegnazione, ma niente ti fa perdere più energia di litigare con una situazione che non puoi cambiare.
10-Perdona, lascia andare una situazione che è causa di dolore, puoi sempre scegliere di lasciare il dolore del ricordo.
58 commenti
ho riso sonoramente quando ho letto questo post :))))
e via via che leggevo non mi meravigliavo più…. via via che leggevo pensavo "eccerto!!"
inutile che te lo racconti vero???
da bambina giocavo a gara di sputi, a calcetto in mezzo alla strada, ad arrampicarmi sugli alberi, a figurine (di calciatori, chettolodicoaffà:))), da ragazzina giocavo a biliardino contro i ragazzi, che perdevano sempre…. e non volevano più giocare contro di me ché facevano troppa brutta figura a perdere con una ragazza… coi capelli rossi e la faccia a pois!!!!
e leggevo buzzati, verga, pirandello…..
e mi tuffavo dagli scogli alti e mi impennavo col motorino ciao!
no, inutile che te lo racconti…..
:-*
non avevo dubbi su tutto ciò. mi sarebbe suonato strano se invece mi avessi detto che giocavi con le bambole.
senti, ma con me i ragazzini non ci volevano giocare perchè io se mi davano fastidio li menavo sodo… anche tu mi immagino?
ah ah ah!
ho letto cent'anni di solitudine in una notte e un giorno ininterrotti, al mare, invece di andare a ballare io rimanevo sulla spiaggia con la torcia e leggevo…. strana? nooooooooooo
baci
Devo avere un sesto senso per chi ha personalità, per chi è fuori dal coro, per chi non accetta di omologarsi…così sono approdata qui e ne sono entusiasta! Avrei dovuto presentarmi, per prima cosa. Scusa, ma ero ancora incantata dalle tue parole, dal tuo ritratto inconsueto ed affascinante. Come avrai già notato, il mio nome è Maria Grazia, spesso bizzarramente Mary Grace. E sono una tua nuova lettrice. 🙂
Ah, non posso certo dimenticare i tuoi straordinari cornetti. Perfetti e perfettamente presentati.
A presto, Sandra. Sarà un piacere straordinario leggerti.
MG
grazie cara, grazie di cuore per tutti questi complimenti!
un bacio
Il Dalai Lama ne sa una più del diavolo 🙂 E tu che sei una "diversa" mi piaci proprio perchè sei così, ci siamo trovate proprio per questo, perchè siamo fiorite e DIVERSE! A volte mi sento quasi bene ad essere normale…poi mi guardo allo specchio, guardo Dino e penso…IO NORMALE??? Ma quando mai? E quindi Sandra…che te lo dico a fare…tu continua ad essere anormale, amica mia, che tanto di modi per uniformarci alla massa ne trovano in continuazione.
Ti voglio bene fiorellino del deserto ♥
normale tu? ma che scherzi? nemmeno quando dormi tu sei normale! e poi, se fossi normale, come faresti ad essere amica mia?
ciao topa!
ahahah…se tu non 6/eri normale allora non sono mai stat neanch'io..ma sinceramente ne sono sempre stata fiera di essere capace di cantare fuori coro senza seguire sempre il gregge ed avere una mia (anche sbagliata) opinione e lottare x quello! Io ti adoro perché sembra davvero che mi leggi nei pensieri e li riesci ad esternare molto meglio di quello che sarei capace di fare io…la tua passione x i lievitati la condivido e non posso che apprezzare anche questi cornetti salati..belli, buoni e pieni d'amore ^_^
Un bacio tesoro <3
la zia Consu
mai normali Consu, mai nornali!
Sono fantastici e tu bravissima!!
Simo, ma tu questo mese non mandi niente per me? non fare la grullina!!!
grazie tesoro!
Anche io avevo l'abitudine di leggere mentre ascoltavo la musica. Che bei tempi…
Molto gustosi i tuoi cornetti.
il mio massimo era stare seduta in bagno, con un libro la musica e le fette biscottate accanto….. a pomeriggi interi a leggere di tutto!!!
che bello!
io la butto là: si accettano iscrizioni per andare a mangiare i cornetti dalla fiorita chi aderisce?
questi ti piacciono ehhh?!
li devi provare Amanda!
Come devo già averti scritto una volta l'anormalità è per me simbolo di estro, creatività e originalità! Io ne andrei solo fiera cara Sandra…
Così come devi essere fiera di questi cornetti!!! Sai che conosco Michela solo di vista? Scappo da lei…
Bacioni
Silvia
…cavoli devo mandarti il pane di patate a Panissimo, ma vado sempre di corsa! Stasera magari mi lego davanti al pc
mandami il pane, dai Silvina, mandami il pane di patate! altrimenti me lo prendo da sola, giuro!!!!
un abbraccio fra non -normali allora!
….però Raoul Bova che impasta….ma…giusto un'idea 🙂
questi paninelli sono invitantissimi! e non vale, sto cercando di star leggera qualche giorno 🙂
Pallina?!?!?! tu sei andata oltre eeeeeehhh! Raul Bova magari a torso nudo e pieno di farina dappertutto… qui andiamo sul porno ragazza! ah ah ah! bella che sei!!!!!
il pane dà grandi soddisfazioni, ti capisco, quella foto del particolare farcito mi stuzzica l'appetito e la fantasia 🙂
bacione
questi erano buoni, erano buoni davvero davvero!
baci
Ma la normalità cos'è??
io intanto alla terza riga "a me il pane mi attizza quasi quando Raoul Bova " sono scoppiata a ridere per un quarto d'ora!!!
ti quoto per le sensazioni e le emozioni che il pane ci dona, ti ringrazio per tutti i tuoi spunti di riflessione!
a presto!
Frankie
grazie a te per tutti questi complimenti Frankei e grazie per il tuo splendido pane!
baci baci
Ciao Sandra 🙂 Tu e Michela siete due Maestre, resto sempre incantata davanti alle vostre magie… Questi cornetti sono da sbavo immediato (e lo so, pare brutto dirlo ma rende l'idea 😛 ) con quel ripieno… mammaaaa… fame!!! Sandrina… Raul Bova però no, meglio Jude Law! Bova lo trovo moscio pesce lesso ahahahahah 😀 Un abbraccio grande e buona settimana! <3
non mi dare della maestra che faccio delle capperate terribili! potrei fare un libro degli E(O)rrori!!!!
io sono un po' più anziana e per me meglio Raul… si avvicina di più alla mia granditudine…… ah ah ah!
ciao tesora!
Che non eri normale un po' si era capito, nel senso di eccezionale, sia chiaro, come questi cornetti che sono davvero superbi.
Fabio
grazie Fabio!
Pilacchi, da Ab-normal ad Ab-normal (non so se anche tu sei fanatiche di Frankenstein Jr come me o almeno lo hai visto tanto da ricordare questo passaggio) dall'alto della mia saggezza ti posso dire che il Dalai Lama è in contraddizione. Il punto 6: organizzati perchè non c'è niente che ti fa perdere più energie del disordine… Ecco, io detesto mettere in ordine, non c'è niente che mi sposta la nervatura quanto mettere in ordine, quindi vado in conflitto con il punto 4, quello di cercare di non fare i compiti che non ti piacciono…. Sto a scherzà… ma non so quanto… Per quanto riguarda l'eliminare le persone che si lagnano di continuo… dovrei buttare via mezzo parentado e non mi sembra il caso!
Passami uno di questi splendidi cornetti, va!
PS Per quasi tutta la mia infanzia e adolescenza ho giocato come portiere a calcio con somma preoccupazione di mia madre che invece mi avrebbe voluta più simile alle mie amcihette che giocavano con le bambole…. Un'altra volta andai a vedere con un gruppo di amichette un film straccialacrime (vattelapesca cos'era) e quando uscimmo chiesi: "Ma quando era che bisognava piangere?"… Un pò sono cambiata 😀
Un bascione!
ah ah ah!
e che vuoi fare, io mi sono abituata ad essere… fiorita, ormai mi sopporto da 49 anni!
bacio enorme
Normal is boring…. e ho detto tutto! E giocare agli indiani e cowboy? E andare a caccia di lucertole? E leggere a testa in giù? E sedersi davanti al forno e guardare il pane che lievita e poi cuoce? 😉
Ti lovvo e non dico altro!
e i girini? e guardare senza farsi notare da nessuno se lievita bene? e fare le foto di nascosto?
si, siamo grulle, va bene!
E io vi leggo, vi ammiro, e vi voglio bene a voi due…tutta la vostra passione e dedizione al lievitato..
E' bello leggere i vostri esperimenti, i vostri meravigliosi risultati…trasferite entusiasmo e voglia di provarci e riprovarci.
E allora sai che faccio? Mi ci devo mettere anche io Sandrina, al più presto!
Bravissima. Un abbraccio, Roby <3
Sei bella Roby!! :')
ooooooooooooo Roberta! che bella notizia ci dai! aspettiamo il tuo primo esperimento con il lievito!!!
ma che gruppo BELLISSIMI che siamo!!!!!
baci grossi!
ma certo sandrina.. tu sei SPECIALE!
sarà per quello che incontro sempre persone come te? speciali?
<3
Ahah, come ti capisco.. normale mai, manco io, che usavo le barbie per farci passare sotto le macchinine ;D
Bellissimi i tuoi cornetti all'olio.. e come ti capisco anche sui lievitati: quando un lievitato riesce, è sempre una grande emozione 🙂
la barbie era buona per fare i tagli di capelli arditi e colori eccentrici……
Che bello leggere la tua anormalità e sentirla mia!!!! Mi piace ritrovare quella frenesia di scoprire, di superarsi, che non mi fa mai dormire. Bello, Sandra. Belle le parole, bello il concetto e bello questo nuovo nato ^_^ seppur senza sale, ahahahahahah!!
Complimenti, un abbraccio.
fiorita come le zucchine anche tu?
bisogna fondare un club, non c'è storia, bisogna fondare un club!
la curiosità…. una gran brutta bestia, vero?
A livelli contenuti, in cui rappresenta uno stimolo e non un'invadenza, la curiosità è un ottimo carburante di vita!! 😉
La normalità è una noia pazzesca. Ma poi…. la normalità da cosa è determinata? Non è forse un punto di vista? Al via il club delle zucchine fiorite, ahahahahahahah
Un abbraccione grande Sandra!!
Se fossimo tutti nella normalità sai che noia!
un goccio di follia e di caparbietà rende la vita più frizzante!!
Vai così Sandra che sei speciale! 🙂
…ma se nei cornetti evito lo strutto e lo sostituisco con un pò di burro!?! ….tanto per uscire dagli schemi…;-)
ma io esagero a volte ah ah ah!
niente strutto, ok per burro o anche più olio di oliva!
Che bel post …. sono incantata dalle tue parole, da quello che sei, da quello che traspare dalle tue parole! ♥ anche io non sono "normale" ma poi cosè la normalità? Chi dice cosè normale e cosa non lo è? Chi l'ha detto che noi siamo le normali e gli altri non lo sono? Non potrebbe essere? Uno dei miei imperativi è: non farti mangiare l'energia. ci sono persone che vogliono mangiarti l'energia, la positività, non permetterlo. Cerca di essere te stesso con il dovuto rispetto per gli altri; punto! Mi prendo una briosce e me ne vado. Buona giornata amora
non farti mangiare l'energia! brava Terry, insieme al non perdere energia in ca@@ate e a odiare le persone…..
bisognerebbe trovarci davanti a una briochina io e te: ci scorderemmo di tornare a casa!!!
bella e preziosa Terry!
Io lo so che prima o poi …. ♥
sono davvero favolosi questi cornetti-panini ripieni con quel prosciutto…
lia
grazzzzzzzzzzzzzzzzie!
15 – Musica il tuo pane !
😉
da qui alla fine dell'anno sai che orchestra che metto su!
Io trovo che sia meraviglioso non essere normali, o come dico sempre io "diversamente normali"…è così che si fanno le "rivoluzioni". E' così che si va controcorrente e non ci si uniforma alla massa 🙂 Oltre all'essere "diversamente normali", ci accomuna anche l'amore per i lievitati. La magia del pane è sorprendente, e pensa che ora sta andando in fissa anche mio marito. Gli ho insegnato un paio di tecniche e ormai la focaccia per il sabato sera la impasta lui…e a volte anche il pane per la domenica. E' diventato un rituale di coppia. Si decidono insieme farine, tipi d'impasto e varianti…il pane è amore. E questi tuoi panini-cornetti, sono amore 🙂 Assolutamente da provare. Ti abbraccio :*
bello che anche tuo marito si sia appassionato! il lievito è…. avvolgente secondo me! grazie Mary, grazie grazie grazie tesora!
Mi hai scritto "VIENI A VEDERTI". Ho pensato…forse voleva dire "vieni a vedere". invece poi ho capito che non era un errore. Sono venuta a vedermi. Perché in te ritrovo molte cose che mi appartengono: stati d'animo, modi di fare, vita vissuta. Normale? MAI. Forse non sempre è stato un bene, devo riconoscerlo. Però mi ha portata ad amare tante cose.
Da ragazzina leggevo in ogni angolo di ogni dove. Leggevo sempre sempre sempre….ero spesso associata ad un libro. Michela senza un libro in mano? MAI. Insieme è arrivata anche la musica, l'altra mia ossessione, quella che condivido con te. Ossessioni, queste, che mi sono trascinata nella mia vita di adulta, dove ho incontrato anche l'ossessione per i lieviti. Fare mi piace. Usare le mani mi strugge, come dici tu. Mi strugge di bellezza. Per cui…sono venuta a vedermi qui da te e ho visto noi due. Che ridiamo con quelle facce che sono già fotografia, sono già storia, davanti ai nostri fallimenti.
Grazie Sandra per questo regalo!
Ti abbraccio Susina mia.
Ricordati di essere felice.
:*:*:*
mi ricorderò di essere felice… tu mi aiuti ad esserlo!
I must be not normal too:-), I love to read and I love to bake bread:-), the croissants are fantastic!
vero Olimpia, is true!!!
kiss!
Ascolta un po'….a me piaci perché non sei normale……pensa un po' che noia!!! Naaaaa….viva i fuori di testa,!!!
sarà per questo che io e te andiamo d'accordo? ah ah ah! come ti abbraccerei volentieri adesso Gabila!
baci