piccole mele di pane
in questo mondo di sms, di cmq, di xke, di nn, di assolutamente si o assolutamente no …. io a volte mi soffermo a pensare alle parole della nostra lingua.
il ritorno all’antico, a quelle belle parole magari ormai quasi desuete, di poco uso ma quelle parole romantiche, musicali, rotonde.
in questi tempi di clangore mediatico, centellino le vocali, ascolto danzare le sillabe, mi immergo nelle risonanze musicali delle parole.
bramo la facondia di un italiano puro, antico, atavico, ancestrale, primigenio.
sentite che bello, pri-mi-ge-nio, rotonda, profonda, importante.
e invece … invece siamo sempre con il cellulare in mano, abbreviamo, sigliamo, accorciamo, tagliamo perché ci affrettiamo per poter correre ancora più repentinamente verso un incerto futuro.
giallo
cosa vi viene in mente? a me il sole, l’aria tersa del mattino, quella fresca, cristallina, pura, pungente o un campo di colza fiorita, o un girasole, o il cappellino di un bimbo, ma qualcosa di solare, di brillante di pulito.
amore
ah l’amore, Amor, ch’a nullo amato amar perdona, mi prese del costui piacer sì forte, che, come vedi, ancor non m’abbandona. Già la parola ha il suo fascino, il suo perchè decantata poi da Dante Alighieri assume tutto un’altra poetica.
rosso
passione, amore, ardore ma anche fuoco, tramonto, sogni
verde
prati, estate, risate, mele…..
…e a voi piace l’italiano?
ecco, parliamo di mele appunto, con il contest TUTTO MELE che la UIR Unione Italiana Ristoratori, indetto dalla loro associazione con la collaborazione di SAPORIE e Bloggalline.
piccole mele di pane al burro
che ormai io abbia una passione sviscerata per i lieviti è cosa risaputa.
dovendo quindi pensare ad una ricetta con le mele potevo non pensare a un pane?
morbido? soffice? profumato?
Con questa ricetta, partecipo al contest : TUTTOMELE in collaborazione con UIR, UNIONE ITALIANA RISTORATORI E SAPORIE.
e le mitiche bloggalline
32 commenti
Come sei brava a fare foto… hai ragione, noi e i lievitati… che vuoi farci… 🙂
Complimenti per tutto!
Bellissima idea. Molto coreografica. Non c'è niente da fare. Col pane c'hai veramente una marcia in più tesorina e non solo con quello!
Sandrinaaaaaaa eccome se mi piace l'italiano, io sono un'altra di quelle matte che si mette a ripetere ad alta voce o nella mente le parole, per trovarne prima il più antico significato e poi perderlo nell'origine del suono…. Aaaannamo beneeeee!!!! Mi prendo una finta mela e me la metto in bocca come ad un porchy eh!
che "ganze" 🙂
ho scoperto che mi hai inserita nel blogroll, grazie Sandra.
Caterina, io nel blog roll metto solo chi mi piace e non mi voglio perdere…. per capirsi insomma!
Idea molto originale e mi fanno una gola incredibile! Quando poi ho letto dell'abbinamento ai formaggi mi sono accesa perché io amo molto l'insieme del dolce con il sapido magari di un buon pecorino…
Baci!
Silvia, secondo me la parola magica abbinata è: GORGONZOLA…..
Belle! Sono ancora indecisa se sono mele-pane o pane-mele, ma in entrambi i casi, sò boni!
Giallo = campo di rape in primavera!
Ciao Isabel
PS e anche i Cocteau Twins ora????
Fantastica, tu, la tua introduzione e questa delizia, sei unica e ti apprezzo ogni giorno di più!
Un abbraccio
Fantastiche Sandra queste mele di pane, il picciolo è perfetto!!! Forse riusciamo anche noi a partecipare all'ultimo a questo contest, voliamo in cucina 🙂
Buona giornata, un bacione!
Che presentazione originale, mi piacciono tantissimo queste mele di pane!
Come te non sopporto le abbreviazioni e adoro le parole intere italiane, bellissime. Mi piace anche insegnarle alle bimbe…
grazie Daria!
veramente un capolavoro !!!
troppa grazia Giardi!
belle le tue mele! con che sostituisco la gelatina di pesche?
con qualsiasi altra marmellata
Quanto mi piace!!!!
Grazie per l'inno alla nostra lingua!
perchè non ce lo ricordiamo mai ma l'italiano è bellissimo!
Sei un genio! GE NIO parola adatta a che, come te, ha un'intuizione strepitosa e poi riesce pure a metterla in pratica. Ora, non so se questo è il vero significato della parola, ma a te si adatta perfettamente!
si si, modestamente sono un genio! ah ah ah Stefania che bella che sei!
Bella la lingua italiana, ormai troppo spesso massacrata da forestierismi o, peggio, dall'uso indiscriminato delle parole sincopate. Noto inoltre, specialmente nei giovani, anche enormi carenze sulla conoscenza del significato di molte parole. Detto questo, devo confessare che anche il tuo testo mi ha bucato, cioè hai citato una parola che non conoscevo! Quale? Pirlare!. Hai usato questo termine nel senso di roteare o qualcosa di simile? Non ho mai sentito questa parola, a parte i vari pirla e derivati dei dialetti lombardo-veneti! E per finire, un caro saluto a te e a tutte le amiche bloggalline
ha ha ha Andrea! pirlare significa arrotondare l'impasto con le due mani in modo da renderlo sferico, tipico degli impasti dolci importanti come il panettone, pandoro ecc.
grazie da parte delle bloggalline!
Che meraviglia mamma bis!
ciao tesoro!
Wow.. davvero una fantastica presentazione.. oltre che buonissimo 🙂
The Lunch Girls
grazie Sara!
Chapeau Sandra!! Che dire, un' interpretazione della mela fantastica!!
ci si prova Silvia!
Ma sono meravigliosissimiiiii!!!! Sei un genio, lo sai? Brava, anche io sto preparando un post di una ricetta con le mele ma non so se posso partecipare … le mie sono mele madeirensi. Che dici, posso partecipare anche io? Intanto mi becco una pamela delle tue e ti mando un abbraccio.
ma le mele sono mele Terry!!!! dai partecipa!
Hai una fantasia stratosferica 🙂 Complimenti per (ho scritto appositamente così e non x) l'idea e la realizzazione di questi piccoli scrigni di bontà 🙂
Buona domenica Sandrina <3
grazie Consu!