ovvero il ciambellone della Mara
musica consigliata per l’impasto
una Domenica esosa, con poca luce, di quelle che vanno e vengono, il sole che fa capolino fra le nuvole.
dato che siamo in zona rossa e non si puo’ uscire (chissà come ricorderemo questo periodo fra qualche anno) mi sono messa a cercare un canovaccio ricamato che ricordavo essere stato in casa da sempre e che mi sarebbe stato utile per le fotografie. cercare nelle scatole “dimenticate” è come scavare nel cuore: si trovano ricordi, pezzettini di te che appartengono a un’altra era, foto scolorite, sorrisi con gli occhi, affetti antichi.
ed è così che rovistando in una vecchia cassapanca piena di ricordi ho visto spuntare un rotolo di carte, ingiallite e sbertucciate, avvolte da un nastro rosso di raso con un bel fiocco.
curiosa lo sono per natura figurarsi se non guardavo cosa erano quei foglietti arrotolati e consumati dal tempo.
e mentre li srotolavo mi si stringeva il cuore e mi si riempivano gli occhi di nostalgia.
ricette, ricette scritte a mano, macchiate di farina e di burro, quasi profumavano ancora di zucchero a velo. le ricette di mia mamma.
fra quei fogli, fra tante ricette quasi tutte di dolci, ho trovato sei ricette diverse di ciambellone, il semplice e normale ciambellone della mamma, sei ricette diverse ma simili, quella con lo yougurt o quella con il latte o quella senza burro…..
la prendevamo sempre in giro io e mio fratello, la Mara, perchè, nonostante disseminasse ricette scritte su supporti di fortuna, non le seguiva mai, usava quello che trovava in frigorifero e non pesava mai niente e di conseguenza il ciambellone non era mai lo stesso.
li chiamavamo i “bancali” perchè erano buoni, profumatissimi e saporiti ma non proprio soffici ecco.
la mattina a colazione però, intuffati nel latte erano meravigliosi.
e come era bello quando alzavo il telefono e sentivo la sua voce divertita che mi strillava:
Sandra, ho fatto un bancale, vieni a prenderne un pezzo!”
Ciambellone vaniglia e cacao
questo è soffice però, vi assicuro, la ricetta era buona e anche se scritta molto sommariamente ho usato tutto il mio ingegno per interpretarla al meglio e ho tirato fuori tutta la mia scienza pasticcera, la mia amica Elisabetta sarebbe fiera di me e …..anche la Mara
Ciambellone vaniglia e cacao
Ingredienti
- 400 g. di farina 00
- 4 uova
- 250 g. zucchero semolato
- 150 g. burro
- 1 arancia bio
- 1 bustina di lievito per dolci
- 1 bicchiere di latte
- 25 g. cacao amaro
- 1/2 bacca di vaniglia
- 2 cucchiai uvetta sultatina * facoltativa
- 1 pizzico di sale
Istruzioni
- Setaccia la farina insieme al sale e al lievito in modo da non avere grumi.Accendi il forno e portalo a 180°C ventilato.
- In una ciotola dividi i tuorli dagli albumi: gli albumi li monterai a neve fermissima e i tuorli li monterai con lo zucchero, la bacca di vaniglia, la scorza di arancia grattugiata.
- Quando i tuorli saranno spumosi e ben amalgamati aggiungi il latte, il succo dell'arancia e comincia ad aggiungere la farina tre cucchiai per volta. Amalgama bene con le fruste e poi aggiungi altri tre cucchiai di farina fino a finirla tutta.
- Adesso aggiungi metà degli albumi montati a neve con un cucchiaio di legno e facendo attenzione a non smontare il tutto mescola dal basso verso l'alto con delicatezza. Aggiungi l'altra metà degli albumi e ripeti l'operazione.
- Dividi in tre parti l'impasto e in una aggiungi il cacao amaro setacciato e mescola sempre delicatamente. Nelle parti alla vaniglia se vuoi adesso aggiungi l'uvetta sultanina.
- Imburra il tuo stampo, il mio è di silicone di 20 cm. di diametro, spolveralo bene con la farina e scuoti quella in eccesso.Comincia ad aggiungere sul fondo dello stampo l'impasto alla vaniglia, poi aggiungi quello al cacao e finisci con l'ultima parte dell'impasto chiaro.
- Con uno stecchino lungo di legno disegna dei giri affondando fino quasi sul fondo dello stampo in modo da formare dei disegni all'interno. Mi raccomando muovete lo stecchino con delicatezza.
- Inforna lo stampo su una griglia, stai attenta a metterlo dritto se è di silicone, in modo che il dolce non sia "pendente".
- Cuoci per 40 minuti e poi fai la prova stecchino. Se lo stecchino non esce fuori asciutto aspetta altri 5 minuti e riprova. Quando il ciambellone sarà cotto estrai lo stampo dal forno e lascialo intiepidire prima di toglierlo dallo stampo. Spolvera con un po' di zucchero a velo oppure decora con panna leggermente montata o una glassa di zucchero.
- ****** L'alternativa al forno elettrico che piaceva tanto alla mia mamma era il fornetto Versilia, quello in allumio con la piastra in ghisa da appoggiare sul fuoco a gas evitando il forno.Se volete provare questa ebbrezza scaldate bene la piastra di ghisa, imburrate il tegame e versateci dentro gli impasti come descritto sopra. Coprite e cuocete a fuoco basso per un'ora prima di aprire e controllare la cottura.
se vi interessano altri ciambelloni date uno sguardo a questi link:
Ciambella con farina di noci e mandorle
Ciambellone glassato ai pinoli cottura fornetto Versilia
Tortine morbide ai cachi e farina di mandorle
e questa sotto è la ricetta originale autografa di mia mamma, la Mara, ve lo avevo detto che era tutta impataccata e che quasi profumava di zucchero a velo!
2 commenti
Ci sono ciambelloni che arrivano a salvarti quando il mare dei ricordi si fa agitato, col ciambellone uno galleggia, lo tsunami passa e ci scappa perfino un sorriso
E con i ciambelloni della Mara si galleggia sempre!