musica incredibile per la lievitazione…. dell’anima
qui mi si istiga, mi si provoca, mi si sfida apertamente: lievitare….
a me, lievitare, a me che sono la maga del lievito (quando mai!), a me che mi chiamano Lievito di secondo nome, a me, che impastare mi rilassa, a me che la lievitazione naturale è la mia bibbia, a me che la sera per addormentarmi conto le pagnotte di pane che entrano nel forno…..
volete la guerra? e la guerra avrete!!!! (figurata, s’intende: io sono una persona pacifica, preferisco il porgi l’altra guancia…)
cara Anna,
aka Nus, perchè io su di te ci ho fatto uno studio prima di mandarti il mio prodotto lievitato, il mio ragazzo. perchè nella vita ci vuole
occhio…. perchè il tuo è senz’altro un blog interessante e non solo per le ricette.
per dire la verità sono diversi mesi che ti giro intorno ma non ho mai trovato la ricetta giusta: adesso ce l’ho.
e allora? allora pretendi che non ti mandi uno dei miei tesssssori?
eccolo, subito allegato al post, subito spedito per te. occhio Anna, trattalo bene, con tutti i riguardi del caso, amalo e custodiscilo con cura: con i lieviti ci vuole amore!
pane di farine integrali a lievitazione naturale
per questo pane ho utilizzato SOLO farine integrali, biologiche e di certa provenienza.
ho usato il mio licoli, ho avuto tanta pazienza ma il risultato è stato … bello? buono di sicuro!
250 g. farina di segale integrale
160 g. farina integrale
170 g. farina di kamut integrale
300 g. latticello o acqua
50 g. semi di girasole
1 cucchioio di olio extra vergine di oliva
ore 22.00: setacciate le farine e mischiatele sul piano di lavoro. aggiungete il licoli e i semi di girasole sminuzzati e cominciate ad impastare aggiungendo il cucchiaio di olio e piano piano il latticello o l’acqua. non è detto che ci vogliano 300 g., dipende dalla qualità delle farine che userete. tenete conto che l’impasto deve risultare ben elastico e morbido ma non deve rimanere attaccato alla spianatoia. impastate e lasciate riposare per una mezz’oretta coperto. riprendete ad impastare con energia per almeno altri dieci minuti. riponete l’impasto dentro un canovaccio spolverato di farina e dentro un contenitore di plastica e poi a lievitare al caldo e al riparo da spifferi. luogo ideale il forno elettrico spento ma con la luce accesa. fate un’incisione sulla pasta e copritela con il canovacchio. infilatela a lievitare.
ore 08.00 del mattino successivo: GRANDE lievitazione avvenuta! maneggio il minimo la pasta e la infilo in una forma da plum cake foderarta di carta forno, spolverato con abbondante farina e rimesso in forno per la seconda lievitazione
ore 11.00: accendo il forno e faccio cuocere per 25 minuti a 180° calore statico (no ventilato) avendo l’accortezza di mettere un tegamino con acqua sul fondo del forno per fare un po’ di vapore.
ore 11.30: assaggiato il pane caldissimo con sopra burro e marmellata… uno spettacolo.
invece la sera l’ho usato per fare dei tramezzini con insalata, burro e salmone….
l’ho detto e lo ripeto: io adoro la farina di segale, chi non l’ha mai provata deve farlo.
ultimamente mi diletto a fare il pane o anche i dolci nello stampo del plum cake, dovreste provare anche questa: da soddisfazione!
ringrazio Anna per l’ospitalità nel suo contest a tema mensile con la speranza di partecipare anche alle prossime edizioni!
post scriptum:
io ho adattato (più che altro ho rotto le scatole al 1/2 pompelmo che preso per sfinimento ha eseguito) questa ex cassetta di legno che conteneva vini: abbiamo fatto un foro e passato un cavo elettrico con un portalampade a cui ho collegato una lampadina a basso consumo da 10 w per fare calore. come vedete mi prendono anche un po’ per le mele e mi attaccano le “etichette”….. lasciamo fare va!
23 commenti
Amica mia finalmente riesco a passare da te, sono giorni di intenso lavoro, passerà, intanto mi gusto questo bellissimo post e coi lievitati sei davvero brava.
Ti Auguro un buon week end
grazie Pasquale, resisti il lavoro prima o poi si attenuerà!
baci
Adoro questo pane, brava!!!
grazzzzzzzzzzzzie!
amore, le tue pagnotte sono sempre un inno alla rusticita'. che spettacolo la forma di questo pane, e che bella mollica alta! buono e sano e "antico"…
ora l'ho presa nel fare la seconda lievitazione nella forma del plum cake…. che ci vuoi fare, si vede che nell'invecchiare ringrullisco!
un bacino
Eh certo cara Sandra tu sei la regina dei Lievitati!
la foto no 3 la mia preferita in assoluto, per la composizione e la luce. diventi sempre più brava!
tanti cari saluti
Dany
adesso che la mia cucina si stà inondando di luce anche le foto vengono meglio!
la mia cucina era una stalla in origine ed è quindi piuttosto buia!!!
se mi fai un complimento tu guarda che lo prendo per buono eh!!!
baci
Spettacolare questa pagnotta!!!
Not Only Sugar
:O)
carissima, io dovrei prendere lezioni da te.. lievitati.. mmmhhh.. mi piacciono da morire ma mi sento decisamente indietro, rispetto a te poi!! ma la scatola!?!? sei troppo avanti!!! e poi parliamo del re del post, il magnifico pane, mi piace moltissimo anche l'aspetto così rustico e genuino, bravissima davvero!! un bacino
metto tutti questi complimenti nella scatola apposita! grazie tesoro!
Secondo me il pane è frutto di magia, quel lievitare, quel profumo, quella morbidezza…ne sono sicura.
E tu ne hai compiuta una meravigliosa. Davvero.
SI, BRAVA, PROPRIO UNA MAGIA!!!
Ciao tesoro!
Sandrì… questa è la scatola di cui mi avevi parlato nella mail… è bellissima… mi piace "la forneria"!! Che meraviglia questo pane… ma come osano sfidare te, masta panificatrice???? Ti adoro… troppo peccato non poterti abbracciare! Ti bascio forte forte!
sapessi quanto mi dispiace a me!!! ma farò finta di essere lì con voi!!!
baci baci
troppo simpatico il mezzo pompelmo 😀
oh che fai? stai dalla sua parte che mi sfotte? non lo fare sai, fosse anche solo per solidarietà femminile DEVI dire che lui è esosissimo!
Che splendido pane Sandra..mi ispira tantissimo ^.^
Adoro panificare ed utilizzare farine integrali, quindi mi ispirerò volentieri a questa golosa ricetta ^.^
Grazie <3
la zia Consu
Ahahah, mitologica Sandra, io da grande voglio essere come te, e modestia a parte mi pare di avere della stoffa….ci sarà da lavorarci su, certo, ma sono sicura che se mi covi bene darò grandi soddisfazioni 🙂
Scherzi a parte, lo sai che i lieviti per me sono (ancora) un mistero, ma non so se ho preferito la parte del pane caldo con burro e marmellata o quella dei tramezzini con il salmone…..ecco, bave alla bocca, giuro!
Baci :*
non c'è mica tanto da lavorare sai, ma se vuoi ti do' una ripetizione privata!!!
era buono caldo caldo con il burro e la marmellata di ciliege!!
baci grossi
Sandra
una pagnotta bellissima!!!
grazie pallina!!!!