Torta all’olio con riccioli di zucchina e pomodorini

torta di schiacciata all'olio con riccioli di zucchina e pomodorini
Musica per l’impasto
Doctor and the Medics
sono stanca, stanca morta decrepita.
ma non mollo, nossignore, non mollo proprio.
stamani mentre venivo a lavorare mi veniva da pensare
a quanto tutto fosse effimero,
falso, irrilevante e irreale
ci muoviamo di corsa fra lavoro, casa,
figli, mariti e tutto il resto dei problemi di ogni
vita quotidiana del nostro tempo.
siamo costantemente collegati, cellulari, pc, tablet
siamo costantemente collegati con gli altri eppure siamo soli.
come sempre siamo stati, soli.
e allora tutto sembra inutile, effimero, superficiale.
che cosa conta avere una bella auto, una bella casa?
cosa è alla fine dei giochi che ci regala un po’ di
serenità, un po’ di quella pace interiore che
tutti, bene o male, bramiamo ma che non riusciamo mai
a raggiungere?
strana razza quella umana.
chissà cosa diranno dell’Homo sapiens quando si
sarà estinto.
torta di schiacciata all'olio con riccioli di zucchina e pomodorini
voi lo sapete cosa faccio io quando sono sotto tono?
lo sapete come mi rilasso?
si lo sapete: io impasto
saranno quei tre lieviti diversi in frigo
sarà la farina e la sua impalpabile leggerezza
sarà la mia continua fame….
io impasto.

 
Torta all’olio  con fili di zucchine e pomodorini 
torta di schiacciata all'olio con riccioli di zucchina e pomodorini
Ingredienti:
500 g. di lievito liquido  
al 3° rinfresco
farine miste g. 900
(avevo vari pacchi aperti: integrale, petra 1, naturale,
bianca, tipo 0, semola: ho estinto tutto)
acqua g. 600 c.ca
1 zucchina grande o due piccole
8 pomodorini rossi
1 mozzarella fior di latte
sale, pepe e origano
sciogliete il lievito con l’acqua nellaciotola della planetaria
con la foglia a vel. 1
aggiungete piano piano le farinesetacciate insieme e mischiate
cambiate la foglia e mettete il gancioimpastate per almeno 15 minuti
aggiungendo acqua o farina a seconda della necessità: io ho aggiunto poca farina
per ottenere una pasta morbidama perfettamente incordata.
lasciate riposare per qualche minuto e poi dividetela.
torta di schiacciata all'olio con riccioli di zucchina e pomodorini
per fare una schiacciata con una tortiera
da 26 cm. penso che vi bastino 250 g. di impasto, io sono andata ad occhio.
ungete e spolverate di farina la tortiera e
allargateci dentro la pasta con le mani premete bene sui bordi in modo da dargli
la forma.
mettete nel forno spento con la luce accesaa lievitare, coperta con una copertina.
la mia in un 3 ore è esplosa.
riprendete la tortiera e con i polpastrelli fate pressione in modo da
formare degli avvallamenti nella pasta e premere di nuovo sui bordi
in modo da sagomare bene.
preparare un’emulsione con acqua e olio evo ( 3/4 olio e 1/4 di acqua):
sbattete bene tutto dentro un barattolino vuoto magari e
versatela sopra la vostra pasta, che sia abbondante,
il piano deve essere coperto bene. con un pennello  cercate di spennellare
anche i bordi.
cuocete in forno ventilato per una ventina di minuti, fino a
quando la pasta comincia ad essere bella colorita.
aggiungete a questo punto le zucchine tagliate a filini,
ho trovato un attrezzo al mercato che fa questi riccioli stupendi di
verdura, approfitterò per friggerli e vedere che cosa viene fuori,
i pomodorini a metà e la mozzarella sminuzzata.
un po’ di sale, pepe macinato fresco e origano fresco se lo
avete, altrimenti va benissimo anche secco.
fate cuocere di nuovo fino a quando l’acqua della mozzarella
si sarà asciugata.
buona giornata a tutti.
torta di schiacciata all'olio con riccioli di zucchina e pomodorini
naturalmente questa ricetta va a Panissimo, ospitata da me per il
mese di Maggio, la nostra raccolta, mia e della Barbara, Bread & Companatico 
e anche da   Zabach Chleba, la nostra gemella in Polonia
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34 commenti

  1. Quanto hai ragione Sandrina mia, ma per fortuna noi abbiamo dalla nostra il movimento dolce e ritmico dell'impastare che ci culla e ci fa passare le inquietudini e che ci rallegra oltre allo spirito anche il corpo, come fa sicuramente questa splendida schiacciata

  2. Su Sandra sei un pilastro, non ci mollare! Lo so hai ragione, anche io penso che da un momento all'altro tutto debba finire. Dici che verremo scaraventati da qualche parte oppure annientati?
    Nel frattempo ti abbraccio e…impasto anche io.;)

  3. Che bella e buona! Impastare è il miglior antistress…e anticlericale!! Io non so più cosa sia la fisioterapia e i suoi relativi costi… Impastiamo, impastiamo.
    Ciao Sandra,
    Tiziana

  4. Carissima Sandra, penso anche io spesso la stessa cosa, sarà forse perchè abitiamo in un bel posto e non riusciamo nemmeno a godercelo? sarà perchè a volte non riusciamo nemmeno ad alzare gli occhi per vedere ciò che ci circonda? a volte basterebbe un attimo, anche solo pochi minuti per essere presenti in ciò che stiamo facendo, non a ripercorrere ciò che già ci siamo lasciati alle spalle, nè proiettati avanti pensando a ciò che ci aspetta. Io credo che a volte ci riempiamo tanto la vita per non affrontare quel senso di vuoto, quella voragine che bene o male tutti abbiamo dentro, lasciato da tutto ciò che inevitabilmente abbiamo perso nella vita ed a ciò che aspettavamo e non è arrivato. Basterebbe solo fermarsi e pensare: perchè ci affanniamo tanto se in fondo ciò che è importante lo abbiamo già? un abbraccio

  5. Eh tesoro, capitano le giornate no e questa tua mi sembra proprio una di quelle! Quando ho cominciato a leggere gli ingredienti mi sono detta: e la miseria ma quanta focaccia fa? E' tantissimo quell'impasto! Noi siamo solo in due e io sono pure a dieta!! Ho preso un kilo a Madeira e che vado lì e mi tiro indietro ad assaggiare ogni ben di Dio? Certo che no! E ora sono a dieta. Forza Sandra forza, arriveranno le vacanze! Per te, io in vacanza non ci vado di sicuro … Buona la tua schiacciata. Io è da stamattina che sto litigando con un impasto ma tra un pò lo caccio in forno, mi ha rotto le scatole, qualcosa verrà fuori.
    Un abbraccio

  6. Ciaoooo Sandrina, finalmente sei tornata! Stanca, stressata, sotto tono, ma sempre pronta a rimboccarsi le maniche e a tirarsi sù…come??? Impastando ……e……impastiamooooo e allora daiiiiiii!!!!
    Brava Sandrina hai fatto come al solito una ricetta buonissima! Complimentiiiii
    bacionissimiiiiiiiii

  7. Vengo qui dopo aver visto il post di Mary sulla canzone "Semplice" e credo sia un assist perfetto… perchè forse tutto questo correre andrebbe sciolto nella semplicità, senza riempirsi la vita di mille cose… dedicarsi a meno ma con più presenza, sapessi quante volte me lo ripeto… difendo i miei spazi e guai se non avessi più momenti per me, per cucinare, ma mica è semplice… però quando viene la sera, come adesso, e c'è silenzio, mi sembra possibile… e la tua torta alle verdure è un inno alla lentezza, perchè gli impasti questo ci insegnano…

  8. Bella e allegra: mi piacciono le torte salate con nuovi abbinamenti di verdure e formaggio….
    Ne avrei bisogno una fetta stasera perchè sono così stanca, in questi ultimi tempi, da non avere la forza di inventare ricette, così stravolta da avere l'unico obiettivo di arrivare senza danni alla fine della giornata.
    Claudette

  9. Condivido in pieno il fatto di mettere le mani in pasta per alleviare i dolori della vita..a me funziona alla grande e a vedere il tuo risultato direi anche x te è un ottimo antistress 😀
    Le tue riflessioni spesso sono anche nei miei pensieri ma poi decido di sorridere e resettare tutto U.U

  10. Ciao Sandra, sono di passaggio per andare al tuo penultimo articolo, ma questa schiacciata in technicolor merita davvero tanti complimenti!
    Sei una creativa, si percepisce ovunque, in questo tuo spazio, bravissima come sempre!!!
    Bacioni
    Maria Teresa

  11. io purtroppo non faccio testo, la solitudine è mia agognata compagna, anzi a volte mi manca, solo sola a volte trovo le risposte e il conforto… questa schiacciata la proverò ma con pasta madre, il licolì mi manca

  12. Sandra, come prima cosa, volevo dirti che mi sono letta tutto il post precedente..dev'essere stato bellissimo, e i piatti che hai proposto, sono stratosferici ! Brava, brava e ancora brava ! Quanto alla razza umana…non me ne parlare, più si va avanti, e più si abbassa di livello. Che tristezza…comunque, anche io, come te, trovo tanta consolazione nel piazzarmi nella mia cucina e mettermi con le mani in pasta…questa torta salata ha un aspetto magnifico ! Ti abbraccio <3

    1. a Terni è stato tutto uno spettacolo pirotecnico, dall'inizio alla fine, emozionante da morire anche se faticosissimo… ma lo rifarei anche domani mattina!!
      la razza umana? tanto prima o poi questo pianeta ci si scrolla di dosso, non so in che modo ma si libererà di noi di sicuro!
      un bacio

  13. Ciao Sandra, oggi ce l'hai con l'estinzione? non so cosa diranno in generale, di te diranno: che poetessa della cucina: foto e preparazione splendide!
    E capita il momento un po' così, il momento in cui tutto si svuota di senso…ma forse emerge apposta perché si cerchi uno spiraglio in qualcosa di altro più profondo e più pieno, no?
    eppure dentro di noi siamo tutti Perfetti, ma a volte anche io me ne dimentico,
    un abbraccio
    Su

    1. sai chi dice che siamo tutti unici, perfetti e irripetibili nonchè bellissimi: Osho….
      lo so che sono bellissima, intelligentissima, perfettissima e in gambissima (ma quando mai?) solo che ogni tanto ho un cedimento, ma poi mi riprendo. grazie dei complimenti cara, me li tengo stretti!

  14. Riflessioni che faccio spesso anch'io, Sandra. E anche io, quando mi prende un momento di sconforto, ricorro ad una efficacissima terapia. Mix di farine e mani in pasta 🙂
    Meravigliosa questa torta schiacciata, Sandra.
    Un abbraccio e buon pomeriggio
    MG

  15. No,no, cara Sandra non puoi mollare adesso… dà colpa alla primavera e al clima mutevole; dà colpa al clima generale di incertezze e di insoddisfazione collettiva; dà colpa alla stanchezza e alla vita frenetica…
    … ma credi ancora nell'amicizia e negli affetti familiari, nella positività della natura e nelle piccole (infime) soddisfazioni quotidiane: tu sei una tosta, che sa rialzarsi, che affronta i problemi e che trascina gli altri… esci dal chiuso, respira e lasciati cullare dalla vita… vedrai che passa, vedrai che ritrovi la tua energia! … come quella magica della cucina!
    un abbraccio! :-*

    1. ma diventa sempre più difficile sai, a volte mi viene voglia di mollare davvero tutto e scappare lontano da tutto e da tutti…. ma non si puo' fare, non si puo' mollare, MAI.
      grazie per le tue parole Mari, grazie.

  16. Sandra cara quanto è vero quello che scrivi. A volte basta fermarsi almeno solo un attimo e queste sono le rilflessione che inevitabilmente arrivano a torturarci. Viviamo costretti in un meccanismo che accettiamo senza nemmeno chiederci il perchè ma poi come si fa a non farne parte? Basta solo pensare di uscirne fuori e la paura è li che blocca ogni sogno.
    Hai ragione Sandra, alla fine siamo soli con noi stessi e le corse inutili. A volte mi sembra di sprecare un dono immenso. Anche io ho la mia via di fuga…….i miei dolci….e quindi ti capisco benissimo. Stupende immagini come sempre, anche queste meraviglie consolano tanto. Un bacione grande

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