questo mese Panissimo lo trovate dalla nostra Maria Teresa, Degustibus Itinera, gentile ospite per il mese di Ottobre e artista squisita con i lieviti.
vorrei ringraziare però tutti quelli che hanno contrubuito alla raccolta di settembre inviandomi 90 ricette tonde tonde. questa raccolta sta dando un sacco di soddisfazioni alle creatrici, lasciatemelo dire e fatemi fare il pavone, insomma, sta dando un sacco di soddisfazioni a me e a Barbara, Bread & Companatico.
per questo vi invito a panificare ed a inviare le vostre ricetta a Maria Teresa!
avevamo pensato a un tema “fruttato” per ottobre: frutta fresca, secca, sciroppata, caramellata o in quale altro modo vi inventerete.
ma vi ricordo che non è obbligatorio fare pani con la frutta, solo facoltativo!
qua trovate tutti i link di panissimo e tutte le raccolte fino ad oggi, qua
2 grappoli d’uva nera grossi (io come sempre sono andata a rubarlo dai miei vicini) 300 g. di licoli al secondo rinfresco 400 g. di farina mista* (100 g. di semola rimacinata, 100 g. di grano verna, 100 g. integrale macinata a pietra, 100 g. tipo 0 macinata a pietra) 70 g. di acqua* zucchero semola e zucchero in cristalli un pizzico di sale un giro d’olio extra vergine di oliva
è solo pane. mia nonna mi raccontava che quando facevano il pane nel grande forno a legna lo facevano per tutta la settimana.
si facevano grandi ruote da 2 kg che si sarebbero mantenute meglio nei giorni a venire e le schiacciate con l’olio per i bambini e poi, quando era tempo di uva, questa schiacciata che era il dolce economico e sano.
dalla loro parte, all’epoca, c’erano di sicuro gli ingredienti: sani, puliti, veri.
PRAPARAZIONE:
sciogliete il licoli con l’acqua nella planetaria,
aggiungere il mix di farina piano piano
e poi il sale e un giro d’olio.
far incordare aumentando la velocità
gradatamente e sulla spianatoia fate un po’
di pieghe.
distendete l’impasto dentro la teglia,
potete farne una o due, dipende da quanto la volete
spessa: io ne ho fatta una sola.
sciogliete 3 cucchiai di zucchero in un
bicchiere d’acqua.
disponete l’uva sparsa sulla pasta e poi
buttate l’acqua e lo zucchero sopra
spargete ancora zucchero sopra,
considerate che non c’è altro che uva e zucchero e
pasta di pane, quindi non dovete essere tirchi
di zucchero. io ho aggiunto anche quello
in cristalli che si fonde benissimo.
infornate per circa 10 minuti a 250°C
e poi abbassate a 190°C per altri 25 minuti.
ancora 5/10 minuti con una fessura alla
porta del forno.
* come sempre l’assorbimento dell’acqua dipende molto dal tipo di farine che userete
Ho capito, va' … vado a cercare un po' di uva buona, dolce e possibilmente senza semi, e provo a farla questa schiacciata, m'hai fatto venire una voglia !!!! Buon fine settimana 🙂
mia nonna la facrva a forma di strudel, me la sogno di notte in autunno…. che spettacolo. però Sandra e se te la rubassi???? magari ce la faccio a farla bene…..
E' davvero un grande classico da replicare ad ogni vendemmia, come vuole la tradizione. Adoro la cucina regionale, e questa tua golosissima schiacciata fa onore alla tradizione toscana! bellissime anche le foto, sei un'artista <3 baci Maria Teresa
si, riprova con la ricetta toscana e lo zucchero sciolto nell'acqua….. si forma una crostricina fra il morbido e il croccante che tu non hai idea!!!!! baci
Non puoi che conquistarmi con questa focaccia…è un sunto di ricordi ed emozioni inspiegabili ^_^ Bellissima con le farine miste, io ho usato solo la 1 come faceva la mia nonnina ed ha anche approvato :-)))))) ps: sai che è sempre un piacere partecipare a Panissimo, cerco sempre di non mancare e sapere che sta funzionando e riscuotendo molto successo non può che rendermi felice ^_^
Sai che è una vita che voglio mangiare questa schiacciata!? non ho detto fare perché con i lievitati non sono un gran chè brava, ma mi piacciono da morire!! bravissima come sempre.. ah.. non avevo ancora visto la nuova grafica, troppo bella!!!! <3
grazie per tutti i complimenti ma permettimi Tiziana: non ci crede nessuno che non sei brava con i lievitati!!!! sei il mio mito, fai cose che io mi sogno la notte e viene a dire che non sei un gran chè? bisognerebbe che pagassi pegno e ci mandassi un bel pane questo mese! grazie tesoro, grazie grazie grazie! un abbraccio
non ho mai assaggiato questa delizia, di una cosa sono certa che se potessi mi assaggerei proprio la Tua, questa quaaaa…senti la "a" che si allarga con la mia bocca! baci Su
Ma è spettacolare questa schiaccia!!! Il profumo arriva fino a qui! Purtroppo a settembre non sono riuscita a fotografare nessun lievitato che sia uscito dal forno, ma per ottobre ho già una cosuccia che spero di riuscire a pubblicare nei prossimi giorni. Baci! <3
E dicevo: lacrimuccia…..la mia povera nonna me lo preparava durante la vendemmia. Ora quando lo fa la mia suocera, ogni boccone è un pò amaro ma anche molto dolce, al ricordo di quei tempi. Mi ricordo che ne rubavo un pezzo e poi correvo nella vigna a godermi il pomeriggio con il sole che tramontava dietro la collina Grazie per la ricetta Isabel
ah ah ha, ogni boccone un po' amaro…. noooo, dai la schiacciata con l'uva è troppo bona!!! anch'io quando la mangio ritorno indietro nel tempo….. che sarà Isabel? un abbraccio
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50 commenti
Ho capito, va' … vado a cercare un po' di uva buona, dolce e possibilmente senza semi, e provo a farla questa schiacciata, m'hai fatto venire una voglia !!!! Buon fine settimana 🙂
Buona domenica Sandra.
Le foto che scatti sono spettacolari!!!!!!!!!
Purtroppo anche a me non piace la schiacciata con l'uva però questa è proprio invitante!!
Ho iniziato col postare la 1^ ricetta su Panissimo 22, l'ho già postata nel blog di Maria Teresa, il babà a lievitazione naturale! 🙂 http://blog.giallozafferano.it/dolcesalatoconlucia/baba-dolce-con-lievito-madre-con-tutorial-fotografico/
A presto , Lucia
troppo brava stai diventando!
Oddio che aspetto invitante…. che farine….. che intensità!! Meravigliosa Sandra. Meravigliosa davvero!!
grazie Erica!
A me la schiacciata con l'uva NONMIPIACE ma magari fatta da te la mangerei…e poi niente, c'ho voglia di vederti, prossime settimane pefffforza!
♥
organizziamoci.
grazie della fantastica ricetta la proverò
grazie a te Carmine!
Hai rubato l'uva??? Noi vendemmiamo fine settimana e appena raccolgo un pó di barbera ci faccio una torta e te la mando a Panissimo…baciotti
Potessi avere ora (in treno con Donatella verso Milano) un pezzettino della tua focaccia…
bona!!!!
questa schiacciata profuma anche della mia tradizione.. ti abbraccio mamma bis
baci baci baci
mia nonna la facrva a forma di strudel, me la sogno di notte in autunno…. che spettacolo. però Sandra e se te la rubassi???? magari ce la faccio a farla bene…..
ruba tutto quello che vuoi Lara!!!
ma perchè hai dei dubbi sul farla bene e buona?
la ricetta è semplice e tu sei un mito!
Questo mese non posso mancare, l'autunno è la mia stagione preferita… quindi!!!
Baciotti
anche la mia!!!!!!!
…anche i vicini con la vigna ma a questo posso rimediare…prendo la macchina e mi infilo nella vigna poi vicina!!!!
usa un altro grano ma l'uva la devi rubare: quella comprata non conta!!! ah ah ah!!
Mi manca il grano verna…..la faccio !!!!!
meravigliosa!
grazie!
Questo mese vi mando il pane che ho assaggiato in Svezia con la frutta secca 🙂
tu se e rimarrai la mia FORNOSTAR preferita
kiss
Che meraviglia Sandra!! Brava!
grazie Silvietta mia!
E' davvero un grande classico da replicare ad ogni vendemmia, come vuole la tradizione. Adoro la cucina regionale, e questa tua golosissima schiacciata fa onore alla tradizione toscana!
bellissime anche le foto, sei un'artista <3
baci Maria Teresa
vai che sforiamo le 100 ricetto questo mese!!!
Fatta più di una volta, ma non con la ricetta vera di una vera donna toscana: ci riprovo, segnandomi il suggerimento dell'acqua e zucchero
Claudette
si, riprova con la ricetta toscana e lo zucchero sciolto nell'acqua….. si forma una crostricina fra il morbido e il croccante che tu non hai idea!!!!!
baci
Non puoi che conquistarmi con questa focaccia…è un sunto di ricordi ed emozioni inspiegabili ^_^ Bellissima con le farine miste, io ho usato solo la 1 come faceva la mia nonnina ed ha anche approvato :-))))))
ps: sai che è sempre un piacere partecipare a Panissimo, cerco sempre di non mancare e sapere che sta funzionando e riscuotendo molto successo non può che rendermi felice ^_^
e io conto su di te Consu, sappilo!!!!
Podziwiałam niedawno włoskie winnice. Wezmę Twój przepis i napiszę o mojej wycieczce do winnic Menteriggioni.
Pozdrawiam 🙂
ho visto il tuo post sul pane toscano!!!
grazie cara!
Sai che è una vita che voglio mangiare questa schiacciata!? non ho detto fare perché con i lievitati non sono un gran chè brava, ma mi piacciono da morire!! bravissima come sempre.. ah.. non avevo ancora visto la nuova grafica, troppo bella!!!! <3
grazie per tutti i complimenti ma permettimi Tiziana: non ci crede nessuno che non sei brava con i lievitati!!!!
sei il mio mito, fai cose che io mi sogno la notte e viene a dire che non sei un gran chè?
bisognerebbe che pagassi pegno e ci mandassi un bel pane questo mese!
grazie tesoro, grazie grazie grazie!
un abbraccio
Mamma mia che golosa questa schiacciata tesoro!!
graaaaaaaaaazie Terry!
non ho mai assaggiato questa delizia, di una cosa sono certa che se potessi mi assaggerei proprio la Tua, questa quaaaa…senti la "a" che si allarga con la mia bocca!
baci Su
è bona, è bona, da provare, nella sua semplicità. ma forse le cose semplici hanno pur sempre il suo fascino, no?
baci
Ma è spettacolare questa schiaccia!!! Il profumo arriva fino a qui! Purtroppo a settembre non sono riuscita a fotografare nessun lievitato che sia uscito dal forno, ma per ottobre ho già una cosuccia che spero di riuscire a pubblicare nei prossimi giorni. Baci! <3
ecco brava, preparati per ottobre allora!
un abbraccio
Buona. Sono quelle sane merende di una volta.
ecco, quelle buone e senza intrugli!
E dicevo: lacrimuccia…..la mia povera nonna me lo preparava durante la vendemmia. Ora quando lo fa la mia suocera, ogni boccone è un pò amaro ma anche molto dolce, al ricordo di quei tempi. Mi ricordo che ne rubavo un pezzo e poi correvo nella vigna a godermi il pomeriggio con il sole che tramontava dietro la collina
Grazie per la ricetta
Isabel
ah ah ha, ogni boccone un po' amaro…. noooo, dai la schiacciata con l'uva è troppo bona!!!
anch'io quando la mangio ritorno indietro nel tempo….. che sarà Isabel?
un abbraccio
Buonissima e bellissime foto, come sempre.
Ciao
Tiziana
grazie a te Tiziana!
Mi approprio di tutta la teglia e sono sicura che non mi fa male…mamma mia che bontà adoro l'uva specialmente la nera. Buona serata
oddio Edvige, un po' di zucchero io ce lo metto…. ciao tesoro!